Si è chiusa nel primo pomeriggio la 31esima regata internazionale “D’inverno sul Po”, quella che sin qui è stata l’edizione dei record, con oltre 2300 partecipanti di cui più di 300 stranieri. Numeri di rilievo, che dimostrano l’amore nutrito dai canottieri verso questa manifestazione e l’importanza di un appuntamento diventato ormai tradizionale nel calendario remiero della stagione invernale. “È passato davvero tanto tempo dall’anno della prima edizione, il 1982” ricorda Gian Antonio Romanini, ideatore e della regata torinese e presidente onorario della Canottieri Esperia, società organizzatrice, “in quel periodo il nuovo regolamento della Federazione Italiana Canottaggio introduceva lo svolgimento delle competizioni solo su campi di regata a sei corsie, pertanto la morfologia del Po avrebbe escluso Torino dalle competizioni internazionali. Come molti canottieri torinesi, ero solito allenarmi nel tratto di fiume compreso tra la Canottieri Esperia e Moncalieri e fu proprio durante uno dei miei allenamenti che nacque l’idea di organizzare una regata di fondo (esclusa dai parametri FIC) che riportasse il canottaggio internazionale a Torino, culla del canottaggio italiano”.
A partire dalle 10 di questa mattina si sono calati sulle calme acque del Po 83 otto, per un totale di 664 vogatori e 83 timonieri. Nonostante una penalità di dieci secondi, subita per essersi presentati in ritardo alla partenza, i francesi del Grenoblois si sono aggiudicati la prova dell’otto senior, precedendo di appena sette centesimi l’equipaggio misto (società Saturnia, Firenze, Lario e Cerea) composta da Ferrarese, Marcaccini, Brezzi, Adduci, Mancini, Vigliarolo, Serralunga, Guanziroli e dal timoniere Kiraz.
Anche nella vittoria dell’otto femminile (Scala, Gigliobianco, Gully, Chevallier, Kober, Tarantola, Segrais, Duret, Vauselle-timoniere) c’è stato il contributo di Grenoblois, inserita nella mista con Idroscalo e SC Bissolati. L’imbarcazione ha dominato la gara, staccando di oltre 20 secondi l’equipaggio della Canottieri Gavirate formato da Faggin, Lozza, Contini, Cavazzin, Rovel, Derme e Contini al timone, oltre che dai bronzi iridati juniores 2013 Veronica Calabrese e Ilaria Broggini.
Successo fiorentino invece in campo juniores, con l’otto dei biancorossi Neri Muccini, Leonardo Pietra Caprina (vicecampioni mondiali di categoria), Braghiroli, Corenich, Favilli, Pietro Susini, Mori e Mancusi Lotti al timone, supportati nell’occasione da un altro argento mondiale junior in otto, Alessandro Piffaretti (SC Moltrasio). Tra le donne pari categoria il titolo è andato all’equipaggio misto laziale Fiamme Gialle/Aniene/Civitavecchia/Tevere Remo composto da Claudia Destefani, bronzo iridato 2013 nell’otto, Schettino, Martini, Altomare, Evangelisti, Ravoni, Leoni Di Pietro, Merlini, con al timone Gaetano Iannuzzi.
Nel quattro di coppia senior, infine, da segnalare la vittoria in campo maschile per la squadra mista Elpis, Lecco e Baldesio con a bordo gli azzurri Mumolo, Manzoli, Crippa e Federico Garibaldi (oro iridato 2013 Coastal Rowing in doppio), e in campo femminile per la Sisport Fiat, con Gaia Palma, bronzo Europeo 2013 nel quattro di coppia, Basadonna, Vannucci e Zuanon.
Presente nel corso del fine settimana Giuseppe Abbagnale, leggenda del canottaggio azzurro e attuale Presidente della Federazione. “Ho partecipato diverse volte alla “D’inverno sul Po”” racconta, “è una gara particolare per il periodo dell’anno e per il contesto del fiume. Oggi si è conclusa la 31esima edizione, molte cose sono cambiate rispetto allo spirito goliardico dei primi anni, sono aumentati i partecipanti e con loro il lavoro organizzativo. È rimasto però immutato l’entusiasmo di partecipanti, volontari e organizzatori, grazie al cui impegno ogni anno si ripete questa gran fondo”.
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