Magazine Sport

Canottaggio: la grande esperienza dello speciale equipaggio sabaudo dell’Armida nella H4K di Amsterdam

Creato il 16 marzo 2015 da Sportduepuntozero

canottaggio - Canottieri ArmidaIn archivio la Heineken Roeivierkamp (abbreviato “H4K”), manifestazione remiera internazionale FISA, organizzata dal Club Nereus e sponsorizzata dalla celebre ed omonima azienda olandese produttrice di birra, che da 43 anni si svolge ad Amsterdam, sulle acque del fiume Amstel. Equipaggi di varie categorie si sfidano nelle specialità del quattro di coppia con timoniere e dell’otto. La competizione, divisa su due giornate (sabato e domenica), ha una formula unica, e prevede che gli equipaggi si cimentino sulle distanze di 250m e 2.500m al sabato, 750m e 5.000m la domenica. La classifica generale viene poi stilata convertendo i tempi delle varie distanze nel tempo di un segmento da 250 metri (i 750m vengono divisi per 3, i 2.500m per 10, i 5.000m per 20), che vengono sommati fra loro, con il punteggio finale pari alla somma del tempo impiegato a coprire l’equivalente di 4 da 250m.

L’edizione 2015, in programma sabato 14 e domenica 15 marzo, ha visto, come ogni anno, una partecipazione impressionante di oltre 3.000 atleti, in rappresentanza di più di più di 100 club provenienti da 11 nazioni (Belgio, Svizzera, Germania, Spagna, Francia, Italia, Olanda, Romania, Ucraina, Stati Uniti e Hong Kong). Ben 444 gli equipaggi in totale. Negli scorsi anni il Comitato Piemontese aveva già partecipato all’evento schierando, con ottimi risultati, diversi equipaggi Juniores; quest’anno, iniziativa mai realizzata prima, a tenere alti i colori dello scudo sabaudo è stato un equipaggio interamente formato da atleti con disabilità intellettive (escluso il timoniere), che ha gareggiato contro atleti normodotati, splendido esempio di come lo Sport possa annullare le distanze.

L’iniziativa, organizzata e patrocinata dal Comitato Regionale Piemontese di Canottaggio in collaborazione con il CONI, il CIP Piemonte e Torino 2015, ha visto impegnati Matteo Bianchi, Alessandro Rossi, Giovanni Rastrelli, Matteo Bongiovanni, Umberto Giacone, Lorenzo Sforza, Manuel Vaccaro ed Andrea Appendino, in forze alla Canottieri Armida, partiti alla volta di Amsterdam venerdì mattina, accompagnati dal timoniere Filippo Cardellino, da Cristina Olivo e dai tecnici Cristina Ansaldi e Federico Vitale.

Provato il percorso di gara ed individuato il setting ottimale dell’imbarcazione nel pomeriggio di venerdì, nella giornata di sabato l’equipaggio torinese si è cimentato sulla distanza di 250 e 2.500 metri, contro altri 51 equipaggi iscritti nella medesima categoria, composti da atleti normodotati, combattendo ad armi pari e facendo registrare una grande prestazione.

Nonostante l’emozione della gara e le condizioni del fiume, caratterizzate da un’impegnativa corrente, il capovoga Matteo ha condotto con passo garibaldino l’imbarcazione, che ha coperto le due distanze girando sicura mai al di sotto dei 30 colpi al minuto, fermando il cronometro ad 1 minuto, 2 secondi e 3 decimi sui 250 metri ed 11minuti, 36 secondi ed 8 decimi sui 2.500 metri.

Tempi di grande rilievo, che sebbene non siano valsi agli otto ragazzi la qualificazione alla giornata di domenica (su 51 equipaggi solo i primi 15 hanno guadagnato il ticket d’accesso alla fase finale; fra gli esclusi anche gli equipaggi del CUS Torino, cimentatisi nella medesima categoria), li hanno collocati in classifica di poco a ridosso degli avversari, con tempi in linea alla concorrenza sui 250 metri ed a soli 17 secondi distacco dall’armo parigino dell’HEC sui 2.500 metri.

Come hanno avuto modo di dichiarare nelle numerose interviste rilasciate ad organi tv, radio e stampa, Matteo, Alessandro, Giovanni, Andrea, Umberto, Lorenzo, Manuel e Matteo sono molto contenti del loro risultato, consapevoli di aver disputato una grande gara ed esser stati portacolori e testimonial di un’iniziativa che ha chiaramente dimostrato come lo Sport avvicini ed unisca tutti, abbatta a tutti gli effetti distanze e barriere.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :