Con il bronzo conquistato in ultima giornata dal doppio senior Battisti/Fossi, si sono conclusi i Mondiali Assoluti, Pesi Leggeri e Para-Rowing 2013, l’appuntamento più importante della stagione azzurra del remo.
La manifestazione, ospitata a Chungju (Corea del Sud), ha preso il via il 25 agosto scorso, impegnando più di 2.300 persone fra atleti, tecnici, arbitri e dirigenti, in rappresentanza di ben 80 nazioni.
La nazionale azzurra ha presentato una nutrita squadra composta da 85 atleti (54 uomini e 31 donne), a formare 24 equipaggi (13 maschili, 8 femminili e 3 para-rowing), ed al termine degli 8 giorni di gare, il bilancio non avrebbe potuto essere più roseo: bottino finale di 3 ori, 2 argenti e 3 bronzi e primo posto nel medagliere, davanti ad Australia, Gran Bretagna e Stati Uniti.
Un risultato sul quale c’è, indelebile, anche la firma del Piemonte, i cui colori, originariamente rappresentati da sette atleti, sono stati difesi da sei unità, in quanto Guido Gravina (Cerea), che avrebbe dovuto concorrere nella specialità dell’8+ Pesi Leggeri, non ha preso parte alla manifestazione per motivi personali, ed è rientrato in Italia qualche giorno prima dell’inizio delle gare.
Il metallo più pregiato, l’oro, è giunto per mano di Alin Zaharia (Caprera) proprio nella specialità dell’8+ Pesi Leggeri maschile, sul quale, al posto di Guido, è salita la riserva Simone Molteni; a completare l’equipaggio Catello Amarante, Leone Barbaro, Stefano Oppo, Vincenzo Serpico, Francesco Schisano, Paolo Di Girolamo ed Enrico D’Aniello (tim.).
Alin aggiunge così un altro titolo mondiale al proprio palmares, dopo quello conquistato a Linz in occasione dei mondiali Under 23 dello scorso luglio. La barca azzurra, in finale, ha dimostrato valori nettamente superiori ai concorrenti statunitensi ed australiani, dando vita ad una cavalcata quasi solitaria che l’ha vista tagliare il traguardo conquistando il primo posto con ampio margine sulla concorrenza.
Un’altra bellissima medaglia, di bronzo, è arrivata dalla giovane azzurrina del Cus Torino Greta Masserano, che dopo il 6° posto ai Mondiali Under 23 suggella con questo podio una stagione che le auguriamo possa essere trampolino per risultati ancora maggiori.
L’avventura di Greta, impegnata nel 4 di coppia Pesi Leggeri femminile in barca con Enrica Marasca, Giulia Pollini ed Eleonora Trivella è iniziata subito nel migliore dei modi: in batteria le 4 azzurre si sono qualificate alla finale con il secondo posto, alle spalle dell’Olanda, la quale, in finale ha conquistato il gradino più alto del podio, precedendo gli Stati Uniti, vincitori dell’altra batteria, e l’equipaggio azzurro, che si è imposto su Russia, Australia e Corea.
Giorgio Tuccinardi (Forestale) e Jiri Vlcek (Fiamme Oro) sono stati protagonisti del 4 senza Pesi Leggeri, specialità in cui hanno concorso ben 18 equipaggi.
I due piemontesi, in barca con Livio La Padula ed Armando Dell’Aquila hanno fatto sfoggio di grandi qualità, superando con la vittoria la batteria, tuttavia in semifinale non sono riusciti a reggere il ritorno degli statunitensi negli ultimi 500 metri, i quali, scalzandoli dal terzo posto, li hanno condannati al quarto posto ed alla finale B.
In finale B gli azzurri hanno disputato un gara di grandissimo carattere che li ha portati a chiudere al primo posto (settimo in classifica totale), facendo tra l’altro registrare un tempo che sarebbe stato da podio in finale A.
I colori della Sisport Fiat sono stati rappresentati a Chungju da Gaia Palma e Laura Basadonna: la prima è stata impegnata nella specialità del quattro di coppia, mentre la seconda nelle specialità del quattro senza e dell’otto.
Gaia, in barca con Sara Magnaghi, Giada Colombo e Laura Schiavone, dopo il quarto posto della batteria è stata protagonista di un recupero combattutissimo: in un solo secondo hanno infatti tagliato il traguardo ben tre equipaggi, a giocarsi uno dei due ticket d’accesso alla finale disponibili, con il fotofinish che ha decretato la vittoria delle azzurre per un solo centesimo davanti l’Olanda (Australia condannata alla finale B).
In finale le quattro azzurre hanno combattuto strenuamente, passando ai primi mille metri al terzo posto, tuttavia il ritorno delle avversarie ha fatto sfumare il podio ed ha visto l’armo azzurro chiudere al sesto posto, alle spalle di Germania, Canada, Polonia, Olanda e Stati Uniti.
Nella specialità del 4 senza, Laura Basadonna ha imbracciato i remi con le compagne Benedetta Bellio, Irene Vannucci e Sabrina Noseda: in finale (diretta) le quattro azzurre hanno chiuso al quinto posto, precedute dagli armi statunitense, canadese, australiano e tedesco.
Laura, Benedetta, Irene e Sabrina sono poi salite in otto, in barca con Irene Vannucci, Erika Faggin, Federica Menegatti, Gaia Merzari, Beatrice Arcangiolini e Franziska Goller (tim.), conquistando il terzo posto (nono in classifica totale) in finale B, alle spalle degli armi neozelandese e russo.
Terminata l’avventura della nazionale maggiore, a partire da giovedì il lago di Varese sarà protagonista dei Mondiali Master 2013, manifestazione che vedrà scendere in acqua oltre 3.500 atleti in rappresentanza di quasi 550 società provenienti da più di 40 nazioni.
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