<<Il file di testo campeggia immacolato e brillante sullo schermo del pc e invita a iniziare una nuova storia; un ticchettio incerto e nervoso interrompe l’innaturale silenzio che aleggia ormai da giorni, ma la ripetizione decisa e continua del tasto cancella riporta tutto al punto di partenza.>>
A chiunque si sia misurato in maniera frequente con la scrittura sarà capitato di attraversare momenti di stasi creativa, in cui risulta difficile persino scrivere il più semplice dei pensieri, poichè ogni cosa sembra già detta, banale o poco appropriata.
Una volta, in questi casi, erano le Muse ad accorrere in sostegno di scrittori e artisti “in deficit di ispirazione”, oggi invece - o tempora o mores – è possibile rivolgersi molto più semplicemente ad una serie di applicazioni presenti nel Web che, oltre a suggerire incipit, ambientazioni, personaggi e parti di trame, offrono tutta una serie di spunti in grado di vivacizzare e stimolare immaginazione e creatività.
Fra le più divertenti e originali ci sono:
Creative writing prompts: 346 diversi suggerimenti per creare romanzi, racconti, poesie e blog stories. Basta puntare il cursore su uno qualsiasi dei numeri, leggere il prompt che vi è contenuto ed iniziare a scrivere.
writing.com invece è una vera e propria comunità online di scrittori che, forte dei suoi oltre novecentomila membri (e ventiremila mi piace su Facebook) si propone come il luogo ideale in cui inserire i propri scritti e scambiare idee, spunti e soprattutto feedback.
Di più semplice gestione è invece The Story Starter, un generatore automatico di storie. Basta cliccare il tasto di avvio per avere un incipit su cui lavorare.
Accanto a queste tre applicazioni, tutte adatte a chi ha dimestichezza con l’inglese o a chi ha la pazienza di interpretare le traduzioni spesso fantasiose di google, aggiungiamo anche il Generatore di Idee, una specie si slot machine che combina in maniera del tutto casuale tre concetti diversi (spesso incompatibili l’uno con l’altro).
Funzioneranno? Personalmente, pur rimanendo una fedele sostenitrice delle nuove tecnologie applicate al mondo della scrittura e dell’editoria, preferisco continuare a osservare il teatro della vita, l’unico in grado di emozionarmi veramente.