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Cantieri Navali di Palermo, 3 giornata di sciopero, le preoccupazioni della CGIL

Creato il 14 luglio 2011 da Yellowflate @yellowflate

Cantieri Navali di Palermo, 3 giornata di sciopero, le preoccupazioni della CGILPalermo, terza giornata di sciopero al Cantiere Navale. Prosegue la lotta degli operai della Fincantieri. Come è oramai noto i lavoratori protestano per  la mancata acquisizione da parte di Fincantieri della commessa  della nave da crociera Costa Romantica. Anche per oggi è prevista l’intera giornata di sciopero. Leggiamo online che  Fim, Fiom e Ulim hanno chiesto al prefetto di Palermo un incontro con i vertici di Fincantieri anche se, sottolinea in una intervista Francesco Piastra della segreteria provinciale della Fiom ”- non abbiamo ricevuto risposta”. Attualmente risultano essere in cassa integrazione la metà dei lavoratori del Cantiere. In una nota della Cgil si legge poi un profondo dubbio, infatti la commessa sottratta a Palermo non e’ andata in Cina, come precedentemente affermato, ma la Nave Costa e’ stata assegnata a un altro cantiere italiano, il Mariotti di Genova. Secondo il sindacato vi è la volontà di indebolire il Cantiere Navale palermitano.  Il fatto strano ribadisce la CGIL  e’ che la Costa ha un contratto di servizio per le riparazioni navali con Palermo per tutto il 2011. Perche’ ha scelto per lavori di trasformazione navale un altro cantiere italiano, tra l’altro piu’ piccolo del nostro? Non ci ritengono piu’ in grado di operare o e’ Fincantieri che ha rinunciato a inviare commesse a Palermo? Se fosse cosi’, significherebbe andare incontro alla chiusura”. A lanciare l’allarme e’ il segretario della Cgil di Palermo Maurizio Cala’, al secondo giorno di sciopero dei dipendenti del Cantiere Navale per la mancata acquisizione da parte di Fincantieri della commessa di circa 70 milioni di euro per la ristrutturazione della nave da crociera Costa Romantica che era stata gia’ assegnata a Palermo. “I due problemi prioritari per il Cantiere navale di Palermo sono i carichi di lavoro e gli investimenti infrastrutturali – aggiunge Maurizio Cala’ – Gli investimenti la Regione li sta facendo. Ma le infrastrutture hanno bisogno di essere colmate con i carichi di lavoro. Gli unici che possono intervenire in tal senso sono Fincantieri da una parte con l’aiuto del governo nazionale e dall’altra la capacita’ di stare sul mercato e di prendere appalti nei tre settori delle costruzioni, riparazioni e trasformazioni”

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