Magazine Basket

Cantù è già in semifinale. Milano dilaga a Sassari

Creato il 23 maggio 2011 da Basket - Di Tutto Un Po'

La Bennet batte Varese in gara-3 dei quarti e chiude la serie sul 3-0, trascinata da un ottimo Leunen. L’Armani si porta sul 2-1 con il successo in Sardegna per 91-72: la squadra di Peterson è trascinata da un grande Pecherov

La Bennet Cantù è la prima semifinalista dei play-off scudetto ,dove attende la vincente della serie tra Milano e Sassari. L’Armani vince a sassari e ribalta le sorti della serie

Cimberio Varese-Bennet Cantù 69-75

Cantù trova in Leunen un leader offensivo ad alto profilo (6/7 nelle triple, 24 di valutazione) e con una superprestazione del suo lungo Usa, glaciale nel bucare la retina avversaria in ognuna delle situazioni chiave di gara 3, si guadagna di slancio e con autorevolezza le semifinali. In una serata in cui la Cimberio ha pagato dazio a un attacco insufficiente con pessime percentuali dal perimetro, coach Trinchieri può essere soddisfatto anche della preferenza accordata a Scekic: l’ala forte serba, chiamata per scelta tecnica a sostituire Ortner, ha infatti garantito ulteriore sostanza al gioco interno della Bennet con una prova perfetta al tiro (5/5 da due e 1/1 da tre). La cronaca dice che, dopo che un grande sforzo iniziale di Varese con tre palle recuperate di fila per l’unico vantaggio interno sul 4-0 al 2’, è l’implacabile Leunen a sbloccare Cantù con 3 triple di fila. Anche Green sale in cattedra (6/8 al tiro e 6 rimbalzi oltre a 8 falli subiti) e con sue percussioni completa un parziale di 13-0 che mette subito in chiaro come Cantù sia scesa sul parquet di Masnago con la voglia legittimare il suo ruolo di vera sfidante al trono di Siena. Recalcati propone una zona 2-3, che però non limita un quintetto avversario capace di andare all’intervallo lungo con il 57% dal campo contro i soli 13 canestri su 29 tentativi (45%) dei padroni di casa, mai veramente in grado di mettere a repentaglio la leadership brianzola. Anche quando il grande sforzo di Goss, l’unico puntuale a trovare la via del canestro (8/14, 4 assist e 33 di valutazione), riporta in avvio di ripresa la Cimberio sul -2 (33-35 al 21’), Leunen sa sempre respingere l’assalto e di nuovo con Green un altro parziale di 7-0 (33-42 al 26’30”). Recalcati ripropone allora Slay (solo 6 di valutazione con 4 palle perse), ma la Cimberio non dà mai la sensazione di poter cambiare l’inerzia del derby, nonostante un avvicinamento propiziato dalla reattività di Talts (3 stoppate per il centro estone). E anche quando Slay con una conclusione ravvicinata ripropone il -1 sul tabellone (51-52 al 33’), Mazzarino e il solito, infallibile Leunen legittimano il successo brianzolo con un nuovo contro parziale di 6-0 (51-58 al 34’). Alla Cimberio resta la bontà di una stagione che, soprattutto nella sua seconda parte dopo l’innesto di Stipcevic, ha regalato ampie soddisfazioni agli appassionati biancorossi, testimoniate dall’applauso che al 40’ ha salutato il quintetto varesino. (Antonio Franzi)

Varese: Goss 26, Slay 13, Talts 9
Cantù: Luenen 19, Green 19, Scekic15

David Hawkins , 18 punti. Ciamillo
David Hawkins , 18 punti

Sassari-Armani Jeans Milano 72-91

L’Armani Jeans Milano, trascinata da un grande Pecherov, sbanca il PalaSerradimigni per 72-91, ribalta la situazione ed ora guida per 2-1 la serie dei quarti playoff scudetto. Impressionante tutto esaurito in piazzale Segni. Si parte con il ricordo del team manager biancoblu Mimì Anselmi, Peterson sceglie Pecherov e tiene fuori Petravicius, Sacchetti schiera Diener dal primo minuto dopo due gare di stop. White apre la sfida dai 6.75, la risposta è di Hawkins in fotocopia, sotto i tabelloni è già battaglia, è 0/2 di Eze, Devecchi è mastino su Karl con l’appoggio di Devecchi è 6-6, la sua tripla vale il +3. Plisnic e Eze, al secondo fallo, tornano in panca, Hunter fa la voce grossa e allunga (13-9), dalla panchina esce il “problem solver” Rocca, il gioco da tre punti di White manda Peterson al minuto: l’Olimpia sbaglia tanto e segna solo dalla lunga. Mancinelli per il primo canestro biancorosso dal campo, Pinton dà fiato a Diener, Mordente è un problema da risolvere, colpisce per due volte da tre (3/3 nei primi 10’) e l’Armani torna a portata d’aggancio: 19-17. Alla prima sirena è 19 pari. Zona Dinamo, Pecherov in campo , Ala-Diener realizza dalla lunga, il terzo fallo rimanda Eze in panchina. Mason Rocca è produttiva arma da parquet (25-24), poi anche per lui è terza infrazione, e Peterson lo tiene fuori dalla mischia. Risveglio di Pecherov, schiacciata, tripla, ribaltata e liberi (33-33). Ritmi elevati, scarti ridotti, match aperto. Hunter dominante a rimbalzo (8in 18’) Plisnic risponde allo zar (38-35), Devecchi per la volata, all’intervallo lungo è 43-37 per i padroni di casa. Pecherov è la chiave del quintetto Armani, White si fa male alla mano, Hawkins scrive il -1 sul tabellone e realizza per il vantaggio ospite (48-49). Milano prende fiducia e scappa: la tripla di Mancinelli chiude il parziale da 9-0, Sacchetti ci parla su. L’Armani cementa il vantaggio con Hawkins (54-62), la Dinamo stringe i denti, va a zona e resta in scia. Hunter ringhia sotto, Tsaldaris è iceman in lunetta e l’ultimo sipario si apre sul 63-66. Accelerazione di Mordente (63-70), bolgia sugli spalti, Milano a gestire il vantaggio, la Dinamo ad inseguire. Il 2+1 di Hawkins a meno 5’ è fardello pesante (67-78), lo sforzo biancoblu è massimo ma la stanchezza è tanta. Vince Milano, 72-91, martedì si replica in una gara4 già decisiva per la serie. (Giovanni Dessole)

Sassari: Hunter 18, Devecchi 15, Tsaldaris 13
Milano: Pecherov 20, Hawkins 18, Mordente 15

tratto da gazzetta.it



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :