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Canzoni come poesie: «Tango» di Tananai

Creato il 25 febbraio 2023 da Gliscrittori
Canzoni come poesie: «Tango» di Tananai

Musica Di Stefania Bergo. Dai versi alle note, quando le canzoni sono poesie: Tango, la canzone di Tananai, dall'album Rave, Eclissi (ed. delux), quinta classificata al Festival di Sanremo 2023. La storia di una famiglia ucraina separata dalla guerra.

In occasione del triste anniversario dello scoppio della guerra in Ucraina Tananai, al secolo Alberto Cotta Ramusino, ha raccontato ai microfoni di Skytg24 il significato della canzone Tango presentata a Sanremo, che gli è valso il quinto posto nella kermesse.
Tango non è una canzone sulla guerra, ma sull’amore e sulla sua potenza. Un testo che racconta la storia di Olha, Maksym e Liza: quello che mi premeva portare al Festival di Sanremo era un messaggio, per mettere a fuoco ciò che accade alle persone, aldilà di tutte le strategie politiche e le notizie che si possono leggere sulla guerra. "Tango", Tananai racconta il significato della canzone presentata a Sanremo

Tango racconta la vera storia di Olha e Maksym Rastieriaiev e della loro figlia quattordicenne Liza, separati dalla guerra: lui è rimasto in Ucraina a combattere, lei è fuggita in Italia con Liza.

La vita li ha separati nel modo più struggente, legando la loro storia alla caducità della vita amplificata dal conflitto.
Il video della canzone si apre con i filmati spensierati delle loro vacanze, della loro esistenza prima di quel maledetto 24 febbraio 2022, quando tutto è imprevedibilmente cambiato. E a quei frame sereni seguono quelli che Olha e Maksym si inviano per continuare a vivere il loro amore anche a distanza. Lei e la figlia, accolte da un signore Italiano nel quartiere Isola di Milano, documentano le loro giornate ordinarie, come lo sono le nostre, di persone lontane dal fronte. Lui, invece, affronta la routine di chi la guerra la combatte. Con tutto il carico di indeterminazione del domani.
Il testo di Tango è struggente, si avverte il precario equilibrio tra ricordi frammentati, allo stesso tempo confortanti e dolorosi. Perché l'incognita sul «lunedì», il giorno in cui potranno di nuovo essere insieme, è grave. Un «lunedì» che ancora non arriva. E lo strazio di stare lontani fa addirittura desiderare di non essersi mai conosciuti per non soffrire così tanto.

Rave, Eclissi: il secondo album in studio di Tananai.

Rave, eclissi è il sunto delle due anime che fin dall’inizio del mio progetto ho deciso di inserire nelle canzoni. C'è la parte più cazzona, leggera, quella che forse nell'ultimo anno ha permesso alla maggior parte di voi di conoscermi: il Rave. Ma dopo la festa c'è sempre il down, l'Eclissi, il mio lato più introspettivo. L'unica cosa che accomuna questi due aspetti di me è il mettermi sempre a nudo e mi sono ripromesso che lo avrei fatto con ogni aspetto della mia vita. Tananai
  1. Abissale
  2. Quelli come noi
  3. Piccola gabber
  4. Nera salsa di soia
  5. Campo minato (feat. Ariete)
  6. Serie A
  7. Gli anni migliori
  8. Baby Goddamn
  9. Rave, eclissi
  10. Sesso occasionale
  11. Maleducazione
  12. Esagerata
  13. Tre quarti
  14. Pasta
  15. Fottimi
  16. Tango [Edizione deluxe]

Tango di Tananai

Compositori: Alberto Cotta Ramusino | Alessandro Raina | Davide Simonetta | Paolo Antonacci
Testo: TANGO © Downtown Music Publishing
Non c'è un amore senza una ragazza che pianga
Non c'è più telepatia
È un'ora che ti aspetto
Non volevo dirtelo al telefono
Eravamo da me, abbiamo messo i Police
Era bello finché ha bussato la police

Tu, fammi tornare alla notte che ti ho conosciuta
Così non ti offro da bere e non ti ho conosciuta
Ma ora addio, va bene amore mio
Non sei di nessun altro
E di nessuna io
Lo so quanto ti manco
Ma chissà perché Dio
Ci pesta come un tango
E ci fa dire
Amore tra le palazzine a fuoco
La tua voce riconosco
Noi non siamo come loro
È bello, è bello, è bello
È bello stare così
Davanti a te in ginocchio
Sotto la scritta al neon di un sexy shop
Se amarsi dura più di un giorno
È meglio, è meglio
È meglio che non rimani qui
Io tornerò un lunedì
Come si salva un amore se è così distante
È finita la poesia
È un anno che mi hai perso
È quel che sono, non volevo esserlo
Eravamo da me, abbiamo messo i Police
Ridevamo di te che mi sparivi nei jeans

Tu, fammi tornare alla notte che ti ho conosciuta
Così non ti offro da bere e non ti ho conosciuta
Ma ora addio, va bene amore mio
Non sei di nessun altro
E di nessuna io
Lo so quanto ti manco
Ma chissà perché Dio
Ci pesta come un tango
E ci fa dire
Amore tra le palazzine a fuoco
La tua voce riconosco
Noi non siamo come loro
È bello, è bello, è bello
È bello stare così
Davanti a te in ginocchio
Sotto la scritta al neon di un sexy shop
Se amarsi dura più di un giorno
È meglio, è meglio
È meglio che non rimani qui
Io tornerò un lunedì
Ma non è mai lunedì
Qui non è mai lunedì
Amore, tra le palazzine a fuoco
La tua voce riconosco
Noi non siamo come loro
È meglio, è meglio
È meglio che non rimani qui
Io tornerò un lunedì
Ma non è mai lunedì Tananai, Tango



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L'immagine di copertina è l'elaborazione grafica dello screenshot preso dal video ufficiale e dall'esibizione di Tananai al Festival di Sanremo.


Stefania Bergo


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