2010
Giugno - Alle elezioni della Camera alta (Shura) i Fratelli musulmani non ottengono neppure un seggio; affermano che il voto sia stato truccato.
Novembre - I cristiani copti si scontrano con la polizia sulla costruzione di una chiesa. Alle elezioni parlamentari i Fratelli musulmani non conquistano neppure un seggio, perdendo gli 88 che avevano. Accuse di brogli.
2011
Gennaio - Attentato in una chiesa di cristiani copti, 21 vittime. Prime manifestazioni anti-governative sulla scia di quelle avvenute in Tunisia che hanno costretto Ben Ali ad andarsene. Mubarak fa un rimpasto di governo ma le proteste non si placano. I dimostranti chiedono le sue dimissioni, che promette di dare a settembre.Febbraio - Mubarak si dimette e lascia il potere al consiglio militare.
Marzo - Vengono approvate riforme costituzionali per aprire la strada a nuove elezioni.
Aprile - Mubarak e i suoi figli vengono arrestati con l'accusa di corruzione. Continuano le proteste in piazza Tahrir per la lentezza del cambiamento politico. Vengono alla ribalta gruppi islamici.
Agosto - L'esercito disperde i manifestanti. Mubarak va sotto processo con l'accusa di aver ordinato l'uccisione dei manifestanti.
Ottobre - Negli scontri tra forze di sicurezza e cristiani copti perdono la vita 24 persone.
Novembre. Ancora violenze delle forze di sicurezza contro i manifestanti, che accusano i militari di voler mantenere il potere. Si dimette il Primo ministro Sharaf in seguito ai disordini. Iniziano le consultazioni parlamentari.
Dicembre - Entra in carica il nuovo governo di unità nazionale guidato dal primo ministro Kamal al-Ganzouri.
2012
Gennaio - I partiti islamisti vincono le elezioni parlamentari.Maggio - Mohammed Morsi, candidato dei Fratelli musulmani, vince il primo turno delle presidenziali contro un candidato dell'era Mubarak. La stampa parla di un'affluenza intorno al 43%. I militari annunciano la fine dello stato di emergenza in vigore dal 1981, dopo la morte di Sadat.
Giugno - Morsi vince le elezioni presidenziali. Mubarak viene condannato all'ergastolo per complicità nell'uccisione di dimostranti nelle manifestazioni di inizio 2011.
Luglio - La Corte Suprema annulla le elezioni parlamentari vinte dai Fratelli musulmani e il Consiglio supremo delle forze armate scioglie l'assemblea. Morsi revoca l'ordine di scioglimento.
Agosto - Il nuovo primo ministro Hisham Qandil forma un governo composto di tecnocrati, islamisti e membri del vecchio governo, escludendo le forze laiche e liberali. Combattenti islamici attaccano un avamposto militare nel Sinai, uccidendo 16 soldati. Morsi allontana il Ministro della Difesa e il Capo di Stato maggiore, in più impedisce ai militari di intervenire su legislazione e nuova Costituzione.
Novembre - Morsi emette un decreto che impedisce alla magistratura di contestare le sue decisioni, ma rinuncia dopo le proteste popolari.
Dicembre - La nuova Assemblea costituente, con maggioranza islamica, approva la bozza della nuova Costituzione, che aumenta il ruolo dell'Islam e limita la libertà di parola e di riunione. Un referendum approva la nuova Costituzione: proteste dell'opposizione laica, dei cristiani e delle associazioni femminili.
2013
Gennaio - Più di 50 persone uccise in seguito a violenti scontri di piazza. Il capo dell'esercito avverte che la lotta politica sta portando l'Egitto al collasso.Marzo - Un tribunale amministrativo annulla le elezioni parlamentari indette da Morsi per il 22 aprile, per non aver trasmesso alla Corte Costituzionale la legge elettorale emendata dalla Camera alta.
Giugno - Morsi nomina governatori islamisti in 13 dei 27 governatorati. Grandi proteste suscita la nomina di un membro di un gruppo islamista armato legato al massacro di turisti a Luxor del 1997. In seguito alle proteste il neo governatore di Luxor si dimette.
Luglio - Dopo le continue manifestazioni di piazza i militari destituiscono il Presidente Morsi dal suo incarico. Il calendario per nuove elezioni presidenziali viene rifiutato dai Fratelli musulmani, che continuano le proteste e gli scontri con le forze di sicurezza.
Agosto - Centinaia di persone (migliaia per i Fratelli musulmani) vengono uccise dai militari nello sgombero degli accampamenti dei sostenitori del deposto Presidente Morsi. . Viene dichiarato lo stato di emergenza e imposto il coprifuoco.Adly Mansour è il nuovo Presidente ad interim.
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