Patricia de Lille, sindaco di Cape Town è stata premiata “miglior sindaco del mondo” per il suo impegno nel promuovere con grande tenacia il progetto “LIVE DESIGN, TRANSFORM LIFE” che ha fatto vincere alla città il concorso di capitale mondiale del design nel 2014, dopo quelle di Torino, Seoul ed Helsinki.
Il progetto vuole sottolineare attraverso il design le profonde trasformazioni socio -culturali ed economiche a vent’anni dalla fine dell’apartheid, attraverso un restyling radicale di alcune zone della città.
Un processo iniziato nel 2008 con lo sviluppo economico della città che ha agevolato una riforma sociale e introdotto nuovi concetti di integrazione sociale con ripercussioni sul contesto urbano.
Ma un altro riconoscimento importante è arrivato per “Table Mountain”, il famoso promontorio simbolo della città, che è stato incluso fra le meraviglie del mondo.
Così Cape Town si presenta al mondo: con una veste nuova, un immagine moderna e dinamica che urla una ritrovata dignità umana, e che trasmette la voglia di cancellare anni di buio e di dolore in nome della tolleranza. Un premio meritatissimo!
Milano aveva aperto un temporary store proprio per sostenere la candidatura di Cape Town, facendo conoscere agli italiani non solo il progetto ma l’arte dei nuovi talenti emergenti sudafricani
Il progetto “LIVE DESIGN, TRANSFORM LIFE” propone soluzioni innovative purchè compatibili con la vita di tutti i giorni e a vantaggio di chi le usa e vi abita, comprendendo arredi urbani, infrastrutture, mezzi di comunicazione, spazi aperti e luoghi pubblici.
L’attenzione sarà concentrata in particolare sui complessi residenziali di case popolari, che avranno come obiettivo primario la diffusione del concetto di appartenenza ad una comunità (ad esempio il coloratissimo quartiere islamico Bo-Kaap), e l’implementazione dei trasporti pubblici la cui funzione sarà di accorciare le distanze da quartieri etnicamente ghettizzati a quelli più centrali, nonché una particolare attenzione all’ambiente con l’utilizzo di moderne tecnologie bio compatibili.
Ma Cape Town sarà anche un palcoscenico mondiale di musica ed arte, infatti per l’occasione organizzerà un grande Festival Internazionale del jazz, giunto alla sua tredicesima edizione,e nel pittoresco quartiere di Woodstock darà vita ad una splendida rassegna dei migliori artisti contemporanei sudafricani.
Chissà se, nel frattempo, anche Cremona proporrà progetti globali rivolti al futuro e alle nuove generazioni, oppure se continuerà le sue politiche culturali scollegate, concentrate sui violini e sui musei jurassici (sognando di essere Parigi, Firenze o Malaga), chissà se mai le nostre forze politiche apriranno gli occhi sul mondo accorgendosi che occorre una svolta, una vera “rivoluzione culturale”.
Ma mi chiedo: “Patricia de Lille avrà mai un suo parente da mandare a Cremona per fare il sindaco?”
Claudia Cremonesi
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