Speciale: Marvel Now!
- Speciale Marvel Now!: “Join the (Re)Evolution” della Casa delle Idee
- Marvel Now!: Iron Man di Kieron Gillen e Greg Land, quando il presente è oscurato dal passato
- Capitan America Marvel Now!: Rick Remender e John Romita jr sulle tracce di Jack Kirby
Nel 2012 la Casa delle Idee, come conseguenza della mega saga Vendicatori contro X-Men, ha deciso di fare una sorta di “light reboot” del proprio universo narrativo e, attraverso l’operazione Marvel Now Revolution, ha fatto ripartire dal numero uno la maggior parte delle proprie testate affidandole a nuovi team creativi.
Anche Cap è stato coinvolto in questo nuovo rilancio e, orfano di Ed Brubaker, lo scrittore che aveva preso in mano le redini della testata nel 2004 rilanciandola, dopo otto anni è stato affidato allo scrittore Rick Remender, creatore di quel piccolo gioiello che è la serie Fear Agent per la Dark Horse e in arrivo dall’ottima run della testata mutante Uncanny X-Force.
E infatti lo scrittore, come già fatto anche su Uncanny X-Force, decide di spiazzare completamente i lettori, scegliendo una strada diametralmente opposta per le nuove avventure di Capitan America, ma non arriva a questa scelta per il solo piacere di stupire. Remender sceglie quindi un’ambientazione fantascientifica, insolita per Cap e lontana dagli scenari urbani di Brubaker, ma comunque presente nella storia del personaggio, ispirandosi al ciclo di storie che Jack Kirby scrisse e disegnò dal 1975 al 1977 al suo ritorno alla Marvel, nei numeri 193-214 della testata del supersoldato.
Così, alla fine di questo primo numero della nuova testata, presentato da Panini Comics nel nostro paese su Capitan America#37, troviamo Steve Rogers catapultato nella Dimensione Z, un mondo ultradimensionale creato da Arnim Zola, nemico storico di Cap, e popolato dalle sue terribili e mostruose creazioni. Da qui si aprirà una minisaga tuttora in svolgimento sulla testata americana originale che vedrà il nostro eroe cercare di sopravvivere in questo mondo malvagio e sconvolto, lottando per cercare di tornare nella nostra realtà e, allo stesso tempo, lo vedrà esplorare un sentimento e uno stato d’animo nuovo per lui: la paternità!
A questa nuova ambientazione fantascientifica, l’autore affianca, sin dal primo numero, una serie di flashback ambientati nell’infanzia di Steve Rogers, periodo non semplice e molto violento per il futuro eroe, che segneranno e in un certo modo forgeranno il suo carattere, facendone il paladino della libertà e il combattente di qualsiasi forma d’ingiustizia che sarà in futuro.
Ad affiancare Remender sul lato grafico troviamo un grande artista quale John Romita jr, disegnatore dal tratto particolare ma con uno stile personale che ben si sposa alla nuova ambientazione pensata per Cap. Inoltre Romita jr è uno dei pochi autori che, con il maturare dello stile e dell’età, ha rielaborato la lezione grafica di Kirby, assimilandola nel proprio tratto particolare e prova ne è la “squadratura” di determinati tratti anatomici dei personaggi da lui disegnati che, per certi versi, ricordano quelli del Re.
Abbiamo parlato di:
Capitan America #1
Rick Remender, John Romita jr
in: Capitan America#37 (Capitan America #1 Marvel Now!)
Panini Comics, giugno 2013
80 pagine, spillato, colore – € 3,50
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