Segnatevi questi tre nomi: Cadel Evans, Vincenzo Nibali e – soprattutto – Bradley Wiggins. I capitani, i ciclisti di riferimento al Tour de France 2012, saranno loro. Peccato che Andy Schleck sia stato costretto ai box da un brutto infortunio rimediato al Giro del Delfinato, altrimenti il novero dei partenti sarebbe stato di primissimo livello. Andiamo a vedere, però, come potrebbe svilupparsi la corsa.
Cadel Evans (BMC) scatterà da Liegi con il dorsale #1. Un numero che significa l’onore ed onere di avere i fari puntati addosso, posizione avvalorata anche dalla forza della squadra a sua disposizione. Gli angeli del team BMC a disposizione di Cadel Evans, capitano unico per il Tour de France 2012 nonostante la presenza in squadra di Philippe Gilbert, sono l’esperto George Hincapie (al suo 18esimo e ultimo timbro sulla Boucle) e il tuttofare Manuel Quinziato: molto del destino di Evans, la cui condizione è in crescendo, dipende da loro.
Vincenzo Nibali è il capitano del Tour de France 2012 da cui ci aspettiamo di più, e non solo perché è italiano: la sua esuberanza può far esplodere la corsa in ogni momento, in discesa così come sul passo, e la squadra che gli è stata messa a disposizione prevede la presenza di un gregario di lusso come Ivan Basso; se il varesino saprà calarsi nel ruolo, e Peter Sagan si assumerà l’onere della caccia alle tappe (un obiettivo per tutti, ed è bene arrivarci al più presto per evitare di avere addosso troppa pressione), Nibali potrà davvero riuscire ad esplodere, e – perché no? – regalarci un successo finora soltanto sperato.
Il favorito tra i capitani al Tour de France 2012 è però Bradley Wiggins (team Sky): fin qui il britannico ha vinto tutto quello che c’era da vincere dall’avvio di stagione, ha una squadra di gregari talentuosi e devoti come Chris Froome e dalla sua può contare sui 103km a cronometro del programma. L’uomo da battere, ammesso che sappia domare tutta la pressione che avrà – per la prima volta – sulle spalle.