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CAPITOLO VII - Uno sguardo da entomologo

Creato il 25 luglio 2011 da Ciro_pastore
Le locuste sono piccoli insetti voracissimi, noti anche come cavallette, a causa delle loro zampettine che consentono balzi incredibili, quasi come dei destrieri sull’ostacolo. Il loro passaggio è da sempre fonte di tragedia per i contadini che, a causa loro, perdono interi raccolti. David, con il passar del tempo, aveva costruito una curiosità da entomologo verso le locuste. Le locuste umane che osservava, peraltro, erano tutte infinitamente più voraci e, sicuramente, con meno alibi di quelle appartenenti al mondo degli insetti. Quei piccoli insetti, infatti, hanno le loro buone ragioni per divorare ogni cosa capiti a tiro: tanta voracità è causata dalla lotta per la sopravvivenza. Le locuste umane, invece, spesso sono animate solo da sete di potere o, più meschinamente, da piccoli desideri borghesi.Categoria speciale occorre creare per le locuste umane appartenenti al genere femminile. Queste si contraddistinguono per una totale assenza di moralità, per uno spregio pressoché assoluto per ogni affetto. Per le locuste femmine ogni situazione va ottimizzata, ogni possibilità va sfruttata. Non esistono limiti, non devono manifestarsi né rimorsi né rimpianti.
Nanni era proprio il prototipo perfetto della locusta femmina: non esisteva azione che non fosse stata capace di compiere nel nome dei propri biechi obiettivi. Tutto era in funzione del proprio interesse, ogni comportamento frutto di un abile e scaltro calcolo. La sua capacità fondamentale consisteva nel tenere in vita più progetti contemporaneamente. Ognuno al suo stadio progettuale, ciascuno seguito con la debita attenzione. Questa capacità manageriale si esplicitava grazie ad una non comune abilità. Un’abilità assimilabile a quella dei grandi chef che sono capaci di portare avanti la preparazione dei più sofisticati piatti, senza perdere il controllo della situazione. Più fuochi accesi contemporaneamente, ciascuno al suo proprio stadio di cottura, tutti abilmente portati a termine per la soddisfazione dei commensali.
Anche le locuste specializzate in politica psseggono questa innata capacità. Giocare su più fronti, tenere a bada più forni, sono caratteristiche essenziali del politico in carriera. Nessuno può sperare di fare successo in politica senza questa destrezza minima. Cercolese eccelleva in questo. Certo doti innate, si nasce con certi geni. Ma anche tanta pratica. Non a caso aveva studiato presso i notabili di quella grandiosa macchina da guerra che fu la DC. Ebbe maestri insuperabili e siccome altro non siamo che nani sulle spalle di giganti, lui era riuscito a mettere a frutto le lezioni dei suoi buoni maestri, aggiungendo a tutti gli insegnamenti ricevuti il suo grande istinto empatico. Attraverso l’empatia il potente si fa perdonare dai suoi servi e vassalli la sua posizione egemonica. Questo gli consente di non dover imporre il suo potere ma, addirittura, sono gli stessi suoi servi a chiedergli di esercitarlo. Il potere ha a che fare in buona parte con la dimensione mistica, non a caso si parla spesso di leadership carismatiche. Il carisma non si spiega, si subisce. Essere vittime del carisma di un leader è una classica situazione ambivalente, da una parte si adora il capo e dall’altro si vorrebbe segretamente abbatterlo.
Avviene così anche nei rapporti sentimentali. La donna che tanto si desidera si vorrebbe distruggere, proprio per il potere incontrollabile che essa esercita su di noi, a causa del desiderio stesso. Nanni, da perfetta locusta, e senza averne la consapevolezza, era a suo modo una donna carismatica. Soprattutto con quel tipo d’uomo che non desidera altro che trovare la donna che lo domini. Di solito si tratta di maschi apparentemente assertivi ma che, in fondo però, sono alla disperata ricerca di una donna che li renda schiavi dei loro stessi desideri. Nanni in questo era maestra. Aveva una capacità innata di individuare le sue prede e di sottometterle al suo giogo. Non era intelligenza la sua. Non c’era un disegno nei suoi comportamenti. Era il suo istinto predatorio a dettarle le mosse.
La sua vittima preferita era un suo vecchio amico Linux Citrullo, un uomo realizzato professionalmente ma psicosomaticamente programmato per essere una vittima delle sua seduzione. Egli era fortemente miope e si sa come ciò sia chiaro sintomo di un comportamento di chiusura: gli occhi non vedono ciò che non piace. La miopia ci costringe a considerare più da vicino tutto ciò che ci circonda. A volte la miopia segnala - o meglio va a "sfuocare" - un mondo affettivo povero ed ostile, che ha creato disagio in età adolescenziale. In aggiunta, il Citrullo aveva spalle ricurve in avanti, come a portare un peso insostenibile. Un peso che si deve necessariamente trasportare per essere degno di un padre sempre pronto ad azzerare l’autostima. Alla nascita il nostro corpo è elastico, senza difese né tensioni. Rotondo e morbido, si offre senza problemi all’abbraccio e al contatto degli altri. E’ un corpo disponibile, pronto a crescere, evolversi, esplorare ed esprimersi. Man mano che incontra difficoltà , divieti e soprattutto regole, il corpo tende e ridurre l’elasticità: più rigida è la disciplina che viene imposta più è facile che, da adulti, ci accorgiamo di avere costituito vere e proprie corazze. Dall’infanzia in poi, le ansie, le paure, i desideri e i divieti si inscrivono nel nostro corpo modellandone la forma. Per cui le esperienze piacevoli fanno rilassare e aprire il corpo, mentre quelle spiacevoli spingono a chiudersi creando un guscio, una corazza appunto. La respirazione si fa corta, il corpo si ritrae, le spalle e il petto si chiudono. Con l’andare del tempo le tensioni diventano croniche: i muscoli sono sempre contratti causando a livello psicosomatico dolori muscolari, dolori cervicali. David aveva imparato a leggere il linguaggio del corpo, a vedere negli scompensi fisici i segni del disagio psicologico. Linux era un caso di studio perfetto. Dissimulava bene ogni suo disagio ma, ad un attento lettore quale era diventato David, i segni non potevano sfuggire.
Nei loro tre anni di frequentazione assidua, Nanni aveva più volte parlato di questa vittima sacrificale e sempre con toni poco lusinghieri. D’altronde, lei parlava male di tutti. Soprattutto di quelli con cui aveva o aveva avuto una relazione. No, uno si salvava da quella lista di maldicenze. Si chiamava Carlo ed era forse l’unico a cui si fosse legato sentimentalmente, l’unico per cui rimpiangeva le angherie e le bassezze che gli aveva dispensato. Nanni, da perfetta locusta femmina, era infedele a tutti. Perfino a se stessa. Tutti, David e Carlo compresi, furono traditi. Fu questo a spingere Carlo ad allontanarsi da lei, troppo dolore ingestibile. Liberarsi del virus fu difficile ma indispensabile. David fu tradito più volte ma siccome non aveva alcun coinvolgimento affettivo, il tradimento fu per lui solo la conferma delle proprie teorie.
Citrullo, invece, le perdonava ogni cosa. Era disposto a condividerla con chiunque, il suo coinvolgimento era ai limiti della dipendenza. Nonostante avesse abbandonato la moglie e si fosse rifatto una vita con una donna giovane e bella, non poteva fare a meno di lei. Lei lo soggiogava, era padrona di ogni sua azione. Per lei era disposto a tutto e lei lo ripagava con la perfidia di chi sa di avere un potere immenso e lo centellina con la spavalderia di chi sa che non finirà mai. Lui la inondava di cose, oggetti che lui abilmente distraeva grazie alla sua posizione lavorativa. Nanni non doveva nemmeno chiedere, perfino i suoi desideri inespressi si materializzavano in cellulari hi-tech, tv a lcd, notebook. Ogni volta lei, quasi sdegnosamente, li riceveva quasi come fossero solo il giusto vassallaggio al suo strapotere seduttivo.
Anche Cercolese era aduso ricevere doni non richiesti dai propri vassalli. Tutti si ingegnavano per procurare qualcosa che potesse essere desiderato dal proprio Signore. Non doveva chiedere, semplicemente veniva esaudita ogni sua segreta aspirazione. Ciascuno nel proprio ambito si presentava alla corte del satrapo recando doni. Certo, in parte era come per i troiani che esclamavano Timeo danaos et dona ferentes, temo i greci e i doni che loro portano. Dietro ogni dono si nascondeva una richiesta. Bisognava avere solo la pazienza di aspettare il momento propizio per avanzarla. Cercolese questo lo sapeva ma faceva buon viso a cattivo gioco.
Era la fine di luglio 2009, si avvicinava come ogni anno l’onomastico di Nanni. Un momento difficile da gestire per David. Le richieste, nemmeno poi tanto velate, della festeggiata erano sempre esose, bisognava escogitare un sistema credibile per sottrarvisi. David aveva osservato che quando Nanni aveva bisogno di maggiore libertà operativa, da riservare agli incontri con gli altri suoi amanti, creava i presupposti per furibondi litigi. Una tecnica infallibile per evitare il controllo che David, indirettamente, esercitava su di lei.Fu così che David divenne il migliore allievo di quella maestra insuperabile del doppiogiochismo. A sua volta quando aveva bisogno di week end liberi, di giornate intere di cui non dare spiegazioni, provvedeva ad inscenare la farsa del finto litigio: sistema infallibile. David l’aveva studiata in ogni suo dettaglio e ne era diventato il principale estimatore. Nessuna come lei era capace di tenere in piedi più situazioni contemporaneamente. In qualche momento di debolezza, gli aveva perfino confidato il modo sicuro per sviare i sospetti. Sosteneva che di fronte alle domande sulle sue frequentazioni promiscue, quelle che lei non poteva nascondere, la migliore difesa fosse l’attacco. Se tu le chiedevi se quel tizio era uno dei suoi amanti, lei ti rispondeva – Chi quello, ma lo hai visto bene? È solo un poveraccio che si è invaghito di me, che ci posso fare io…Tecnica ben congeniata, non c’è che dire. Se non fosse per il fatto che David, come qualcun altro, aveva verificato e scoperto che proprio lo sfigato era il pollo di turno. Una volta David, la seguì e la vide entrare in un palazzo dove si trattenne per qualche ora, per poi uscirne accompagnata proprio dallo “sfigato ammiratore”. Come sempre, anche in quella occasione, David raccolse ampia documentazione, a futura memoria.
IL CAPITOLO VI E' CONSULTABILE SUhttp://lantipaticissimo.blogspot.com/2011/07/le-locuste-capitolo-vi.html
per chi fosse interessato agli articoli di costume/società
http://golf-gentlemenonlyladiesforbidden.blogspot.com/2011/07/lamore-al-tempo-delle-chat-line-grandi.html

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