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Cappellacci alla zucca e ricordi d'antan

Da Vmarangoni
Il tavolo della cucina doveva essere libero perché si doveva fare la pasta.
Facevo la merenda in piedi guardando le donne intente nelle loro mansioni mentre ascoltavo con aria interessata gli argomenti di cui discutevano. Erano storie dei grandi, non le capivo ma sorridevo ai loro sguardi complici.
La cucina d'autunno odorava di zucca, di patate americane, di castagne e di uova sbattute. Le uova non mi sono mai piaciute e il rumore della forchetta che le sbatteva mi ricordava lo sbattutino che mia madre spesso preparava. Stavolta le uova servivano per fare la pasta. Ero serena.
Gli sbuffi bianchi di farina sui loro visi segnati dal tempo mi facevano sorridere, non ero la sola a sporcarmi. Vedere i loro gesti, osservare come le mani traducevano sapientemente la loro esperienza mi affascinava e pensavo che anch'io volevo fare la pasta. Impastarla, stenderla, tagliarla e farcirla di buono. Il problema sarebbe stato ripiegarla.
Le loro dita si muovevano veloci e non riuscivo a capirne il segreto, anch'io volevo farli i tortellini ma potevo darmi tempo: probabilmente era una cosa che si imparava da grandi.
CAPPELLACCI ALLA ZUCCA CON MANDARINO E SALVIA
Cappellacci alla zucca e ricordi d'antan
Ingredienti per 6 persone
Per la pasta:150 g farina di kamut (io, di Molino Grassi)50 g semola di grano duro (io, Kronos di Molino Grassi)2 uova grandi
Per il ripieno: 400 g zucca violina4 amaretti
2 cucchiai di pangrattato
3 chiodi di garofano
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
1/2 cucchiaino di semi di finocchio
qualche goccia di tabasco
1 mandarino non trattatoolio extra vergine di olivasale
Per il condimento:3 noci di burro
salvia
semi di zucca
Parmigiano Reggiano grattugiato
Cappellacci alla zucca e ricordi d'antan
Come si preparano
Pasta.
Versate sulla spianatoia le due farine miscelate, formate un incavo al centro e versate le uova leggermente sbattute. Impastate portando la farina dall'esterno verso l'esterno. Lavorate l'impasto fino ad ottenere un panetto liscio ed elastico.
Ripieno.
Togliete la scorza dalla zucca, eliminate i semi e tagliatela a tocchetti. Scaldate due cucchiaii di olio extra vergine di oliva in una padella, aggiungete i chiodi di garofano e lasciate insaporire l'olio per 1 minuto. Cuocete la zucca fino a farla diventare tenera, aggiungendo acqua quando serve. Eliminate i chiodi di garofano e trasferite la zucca in una terrina.
Schiacciate la zucca con una forchetta o riducetela in purea con il passa-verdura. Unite lo zenzero, i semi di finocchio tostati e leggermete pestati, il tabasco e metà della buccia grattugiata del mandarino. Aggiungete gli amaretti frantumati, il pangrattato e qualche pizzico di sale. Mescolate bene per amalgamare gli ingredienti.
Cappellacci.
Stendete la pasta il più sottile possibile e tagliatela a quadri con lato di circa 8 cm. Mettete al centro di ciascun riquadro un cucchiaino di ripieno; ripiegate la pasta su sé stessa per formare un triangolo e premete bene i bordi. Sovrapponete le due punte laterali, portandole verso la base per dare la classica forma dei cappellacci.
Lessate i cappellacci pochi per volta in acqua bollente salata per qualche minuto.
Ultimazione e decorazione del piatto.
Fate fondere il burro in una padella con fondo spesso e fate rosolare la salvia, i semi di zucca e la scorza di mandarino rimanente per un minuto.
Scolate i cappellacci e versateli nel condimento, aggiungete un po' di Parmigiano, un cucchiaio di acqua di cottura e spadellate per un minuto. Servite.
Cappellacci alla zucca e ricordi d'antan
Con questa ricetta partecipo al contest di Molino Grassi "Impastando s'impara"
Cappellacci alla zucca e ricordi d'antan

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