C’era una volta una bambina che tutti chiamavano Cappuccetto Beige perché indossava sempre una felpa col cappuccio beige.Andava spesso a trovare la nonna che si era fatta male alla gamba e non poteva camminare. Un giorno la nonna le disse quasi sussurrando: “Cappuccetto, secondo me sono guarita. Voglio provare a camminare”. “Nonna, ma sei sicura? Guarda che se cadi un’altra volta ti fai male e dovrai stare ancora a letto”. Ma la nonna insistette e Cappuccetto la aiutò ad alzarsi. Una volta in piedi però non riusciva a camminare. “Le mie gambe non si ricordano più come si fa”. “Che dici nonna? Basta mettere un piede dietro l’altro”. La nonna ci provò. Si muoveva tutta, scuoteva il bacino, piegava le ginocchia ma nemmeno un passo. In quel mentre arrivò la mamma e vide Cappuccetto con la nonna che faceva una strana danza. “Ma che state facendo voi due?” “Volevo camminare ma non ci riesco” “Siete matte tutte e due. Cappuccetto lo sai che è pericoloso! Se cadeva come facevi a tirarla su?” Cappuccetto tornò a casa e non riusciva a togliersi di mente la sua nonna. Nei giorni seguenti tornò a trovarla ma dopo la sgridata della mamma non fecero più l’esperimento della camminata. E non ne parlarono più.Un giorno Cappuccetto le portò delle squisite marmellate. La nonna la ringraziò e Cappuccetto andò subito a farle un bel panino. Mentre trafficava in cucina le cadde un barattolo e fece un gran rumore. La nonna si spaventò e dal letto urlò: “Cappuccetto! Cappuccetto! Che cosa è successo” “Niente nonna non ti preoccupare”. “Sai, dopo quella caduta mi sono spaventata così tanto che ho paura di tutto”“Nonna, ma allora è la paura che non ti fa camminare”“Forse hai ragione”“Quando ero più piccola e avevo paura tu cosa facevi?”“Ti stringevo forte forte”Allora Cappuccetto l’abbracciò e rimasero l’una tra le braccia dell’altra per un bel po’. La nonna provò ad alzarsi ma non camminò e Cappuccetto l’aiutò a sedersi sulla sedia a rotelle. Le salì in braccio e continuò: “Poi nonna? Cosa facevi quando avevo paura?”“Cercavo di farti ridere delle tue paure”Allora Cappuccetto iniziò a farle il solletico e la nonna iniziò a ridere e a divincolarsi tanto che mosse le ruote della carrozzella e Cappuccetto cascò. La nonna si alzò fece due passi veloci e la prese al volo. “Stai bene Cappuccetto?” “Hai camminato! Nonna!”.“E’ vero! Per salvarti ho vinto la paura!”
In quel momento entrò la mamma, la nonna le andò incontro con le sue gambe e l’abbracciò. Questa volta la mamma non le sgridò, anzi festeggiarono tutte insieme.