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Questo spazio permette al sito di continuare ad offrire in modo gratuito tutti i suoi contenuti!La fiaba
Martedì 20 Maggio 2014 09:10 Scritto da Nadia Levato
Con la corona intrecciava nodini tra i capelli di molti bambini.
Quando un bambino a lungo frignava ed un capriccio tremendo piantava, arrivava veloce la bella fatina a far magie con la coroncina, a tessere nodi tra i capelli setosi di bimbi stupendi ma tanto bizzosi.
Un pomeriggio di calma apparente, vagava la fata tra l'aria e il niente, vagava osservando con grande attenzione i bimbi, i capricci e le folte chiome.
Mentre volava con fare indolente sentì una voce bucare il niente, bucarle i timpani e ridurle i vestiti brandelli di cenci tutti infeltriti.
La fatina, con la sua corona, tese le orecchie e si mise buona ad osservare quella bambina battere i piedi davanti a mammina.
La bimba forte continuava a strillare perché a scuola non voleva andare.
Si avvicinò con la corona la fata dolce e tanto buona..disse alla bimba "se non la smetti ti riempio i capelli di nodi ben stretti".
La piccolina ci badò poco, continuando il capriccio mica per gioco. Così la fata senza indugiare con la corona cominciò a trafficare, ad arruffare quel giallo capino, dal viso imbronciato come un pulcino.
Quando la bimba si guardò allo specchio pensò alla fata e al suo dispetto. Chiamò la mamma con tono cupo implorando piangente il suo grande aiuto.
La mamma, anche lei un tempo bambina, si ricordò della coroncina, di quella fatina un po' dispettosa e della chioma tutta rugosa.
Disse alla bimba " ad ogni capriccio la fata ti annoda e ti serra un riccio! La fata osserva tutti i bambini e regala nodi ai monellini".
Mentre la mamma i capelli lisciava, la bimba "AHI" spesso esclamava e ad ogni "AHI" pensava alla fata, ai nodi , ai capricci e alla sua risata.
Quella risata irriverente arrivare dal nulla e anche dal niente, quella risata che porta nodi, grandi e agghindati come dei doni.
Dei doni annodati tra ciocche di ricci che ricordano ai bimbi di non fare i capricci.