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Ora Steve , che è stato avvertito da Nick di non fidarsi di nessuno, è braccato da coloro che credeva al suo fianco e in un mondo in cui nulla è ciò che sembra si avvicina al rendez vous con il terribile The Winter Soldier che però gli sembra troppo familiare per essere uno sconosciuto...
Mi toccherà fare outing: nella mia vita non ho mai avuto un rapporto stretto coi fumetti Marvel, ne ho letti pochissimi e praticamente solo per coincidenze particolari e quando mi è capitato di scegliere tra cosa scegliere nell'universo Marvel , Captain ( o all'italiana Capitan) America non l'ho mai sfiorato nemmeno per sbaglio.
E l'ho fatto apposta perché colpevole di un pregiudizio: secondo me un eroe che si chiama Captain America con quel costume a stelle e strisce, quello scudo stellato e quel nome mi puzzava tanto di sciovinismo americano, ma di quelli più biechi, cioè del tipo " noi siamo americani, semo i mejo fichi del bigoncio e voi nun contate un cazzo, con rispetto parlando".
Una cosa degna di Onofrio Del Grillo, insomma.
Forse anche per questo ho evitato appositamente il primo film su di lui, mentre questo su pressante richiesta della figliolanza l'ho dovuto vedere.
E , considerate queste premesse, spero che i puristi dei fumetti Marvel , perdonino il mio approccio da ignorantone riguardo alla materia.
La cosa che più mi ha piacevolmente stupito in questo secondo capitolo delle gesta del Capitano è che non ci troviamo di solito a una delle classiche bimbominkiate per adolescenti in crisi ormonale in cui è tutto un esplosione o un effetto speciale.
Anzi a dirla tutta, a parte qualche licenza poetica, il mondo in cui si muove Captain America è terribilmente reale, un coacervo di doppi e tripli giochi, di tradimenti e di pugnalate alle spalle che hanno poco di sci fi.
Captain America : The Winter Soldier è fondamentalmente una spy story ad alto numero di ottani , adrenalinica ed action, di stampo abbastanza classico che però è stata bardata col vestito buono della modernità, anzi della postmodernità visto che molti dei gadget che ci vengono gentilmente mostrati durante le due ore abbondanti di film appartengono alla lista dei sogni del cassetto di qualsiasi inventore.
E' un approccio adult oriented , con tanto di parolacce ma soprattutto la sceneggiatura non è il classico scontrino della spesa che serve più o meno da tappeto elastico per far svolazzare da una parte all'altra dello schermo supereroi e antagonisti.
Se i film tratti dalla Marvel Comics hanno tutti più o meno un aspetto fumettoso, questo Captain America : The Winter Soldier si distacca nettamente dal resto della ciurma proponendosi come un elegante divagazione spy/ action che a tratti ricorda ( o cita, oppure si fa beffe , ancora non ho capito bene) le migliori bondate di questi ultimi anni.
I registi Joe e Anthony Russo ( due che hanno lavorato in televisione più che altro e che vantano solo un titolo di relativo rilievo come Welcome to Collinwood nel loro curriculum) sono bravi a equilibrare le diverse anime che vivono all'interno del film e soprattutto riescono a dare uno spazio adeguato a tutti i personaggi in campo.
Non solo Captain America ( ma a Chris Evans i muscoli glieli hanno aggiunti in postproduzione o col Photoshop?) ma anche una guizzante Vedova Nera a cui Scarlett Johansson dà volto e curve, un volitivo Nick Fury al quale Samuel L. Jackson dona tutto il suo carisma e un cattivissimo Robert Redford ( se non è un inedito poco ci manca ) che è estremamente convincente nell' impersonare un villain ambasciatore della tentacolarità del male.
Insomma mi , anzi ci, siamo divertiti e il tempo è passato in un attimo....
E bravo Captain America!!!
( VOTO : 7,5 / 10 )
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