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Cara Raffaella, la televisione italiana è nelle tue mani

Creato il 07 ottobre 2010 da Bebbevil

foto:flickr

File:Pronto raffaella 1984.jpg

di Edie s.

Vi capita mai, mentre guardate la televisione, di vergognarvi di un o spot a tal punto da doverla spegnere? A me si, e anche spesso purtroppo.

L’altro giorno ero a casa e il nuovo spot Danone mi ha colta alla sprovvista: è accaduto il peggio. Non solo sono sprofondata nel divano per la vergogna, ma ho addirittura pregato che fosse solo un brutto sogno e che, una volta riaperti gli occhi, scoprissi che in realtà non era accaduto nulla. Abbiamo scavato con le unghie nell’abisso della vergogna ma alla fine ce l’abbiamo fatta, abbiamo toccato il fondo! il che non è indifferente: cosa dire di una Carrà che non si rassegna alla senilità, di una Marcuzzi che si presta a cantare la canzone più idiota della storia nel vestito più corto della storia (anche se dopo il Grande Fratello non ci possiamo più stupire di nulla), di un Conti sempre più abbronzato e nero come un cioccolatino in procinto di sciogliersi insieme con la sua dignità? dove è finita la personalità del nostro paese? dove sono finite le comunicazioni intelligenti?

In seguito però, mentre riflettevo su quella strana esperienza, sono giunta ad una conclusione: sono proprio le cose che ci fanno vergognare del mondo televisivo italiano che spingono noi creativi a cambiarlo e a fare sempre meglio, possiamo ancora sperare in un futuro fatto di pubblicità intelligenti; lo sdegno è talmente alto da spingerci a migliorarci sempre più anziché abbatterci completamente. Mai avrei pensato, dunque, di dover ringraziare la Carrà per la splendida rappresentazione.

Cara Raffaella, il futuro della televisione italiana dipende solo da te: dunque non potrà far altro che migliorare.

Un caro saluto da tutti gli italiani!


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