Cara "sorella/figlia" mia...

Da Kevitafarelamamma @KVFarelamamma

Viviana e Diletta - 1992

Ricordo ancora quando mia madre mi diede la notizia. Avevo 13 anni, quasi 14: "Viviana, tu lo sai cosa vuol dire quando non viene il ciclo?". 

Certo che lo sapevo ma non avrei mai immaginato. Ero così concentrata sulle "mie cose da adolescente" che non avevo avuto nessun sentore. Una vera sorpresa. Non ricordo bene quale fu la mia reazione. Probabilmente avrò borbottato qualcosa di incomprensibile, comunque ero felice e ho atteso per 9 mesi l'arrivo della mia sorellina in compagnia di mio fratello, allora 9enne.


La notte in cui nacque avevo la febbre (il 19 gennaio) e, nonostante tutto, volli andare all'ospedale per vederla.
L'infermiera (nonché cara amica di famiglia:)) uscì dalla sala parto con il fagottino in braccio: due guanciotte enormi e due occhi grandi azzurri ci guardavano incantati. Amore a prima vista!

Diletta. 

Non potevamo che chiamarla così la bambina arrivata nella nostra famiglia per arricchirla ancora di più. La sua venuta ha cambiato tante cose, tra cui la casa che è stata ristrutturata e modernizzata per creare nuovi spazi e la nostra cameretta: io avrei diviso la mia camera con lei


Diletta e Bimbuzza - Natale 2014

Essendo 14 gli anni di differenza, posso affermare con certezza che lei per me è stata come una figlia. Quando ho avuto la mia Bimbuzza sapevo già tutto (a parte la gravidanza e il parto): sapevo maneggiarla, vestirla, cambiarle il pannolino, cullarla, farle il bagnetto, consolarla, eccmi è sembrato di accucciare tra le braccia la mia seconda figlia. All'inizio chiamavo Bimbuzza perfino Diletta! 

D'altronde si somigliano, no?!

Stava sempre con me, me la portavo anche in comitiva: la prima volta aveva 3 mesi ed io tutta fiera la mostravo agli amici che se la spupazzavano tutta.

Mia madre si fidava molto in effetti!

È come se ci fosse stata sempre, averla con noi che eravamo già grandi (io e mio fratello), ha solo migliorato la nostra vita. Non ricordo momenti di gelosia o simili. 



Per me era...la mia bambina. 

Estate 2014

La tenevo sul mio letto, accanto a un grande peluche (il topone), mentre facevo i compiti; sulla sediolina in bagno mentre facevo la doccia; la vestivo e preparavo per uscire e lei era tutta contenta, mentre piangeva come una matta se uscivo sola e non la portavo con me.

Oggi è una ragazza di 22 anni ed è bello vedere che con mia figlia fa le stesse cose che facevo io con lei. Stessi atteggiamenti, stesso modo di fare e di parlare, di gestire le situazioni, di farle i capelli, di vestirla, di portarla in bagno con lei...

Mi fa un effetto particolare perché in lei rivedo me alle prese con una bambina: lo stesso modo di amare

Purtroppo non possiamo vivere tanti momenti insieme perché siamo lontane: lei oggi è una ragazza che studia a Roma e lavora nello stesso laboratorio in cui ha svolto la tesi. 



La laurea di Diletta

E' una ragazza molto brava e determinata. Vivendo sola, studiando e lavorando sta dimostrando che in fondo...non è la bambina viziata che tutti dicevamo. Sapete com'è no? la piccola di casa...accontentata sempre in tutto, da noi fratelli per primi, tanto che ancora oggi mi piace viziarla un po'...(nostro fratello può dire lo stesso!!!).

Quando sono andata via di casa per studio e lavoro, lei era ancora una bambinetta di 11 anni. 

Ricordo con strazio la mia separazione da lei, le telefonate e i messaggi via MSN che ci inviavamo ogni giorno. Conservo con cura le mail e le cartoline virtuali che lei mi inviava (le ho stampate).

Oggi continuiamo a sentirci ogni giorno e se capita che per qualche motivo non possiamo, ci sembra troppo strano tanto che il giorno dopo ci scriviamo subito: ma ieri non ci siamo sentite!!!

Una delle sue cartoline virtuali - 2004

Potrei continuare all'infinito a parlare di lei e del nostro rapporto...ma dirò solo questo, in risposta al regalo di Natale che mi ha fatto quest'anno: l'Angelo della THUN con la parola AMICIZIA e un biglietto strappalacrime in cui mi ha scritto che, si, siamo sorelle ma che prima di tutto io sono la sua migliore amica.

Credo sia la cosa più bella che una sorella possa sentirsi dire, soprattutto se proviene da una sorella quasi figlia e per la quale si sente un sentimento e un amore sconfinati, come quelli che si provano per i figli.

Ti voglio bene, Diletta mia. Potrai contare su di me sempre, lo sai. Non potrei mai vivere senza di te.


Il regalo di Diletta - Natale 2014


Tua Vivy alias Kekka, come mi chiamavi da bambina:)

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