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carciofo alla mandorla, un amore non corrisposto

Da Sallychef

Ho sempre detto che mi piacerebbe ricevere un bel bouquet di carciofi, forse non sono tanto romantica, vero? O magari gli somiglio, secondo la leggenda! Meglio non approfondire, il Tuttopensare potrebbe cogliere al volo per trovare le similitudini e ironizzare :)

Spesso il cibo è legato a storie d’amore e forti sentimenti, se penso alla prima mela ……. bhe sono andata un po’ oltre.

Nella mitologia Greca si racconta di Cynara, bellissima ninfa con occhi verdi dalle rarissime sfumature viola. Dal portamento elegante e flessuoso, di animo dolce e cuor gentile, il cui nome le era stato dato per i suoi lunghi capelli color cenere.
Peccato che nella scala gerarchica delle divinità la sua categoria fosse inferire agli dei, e caro le costò essere orgogliosa e volubile.
E chi s’innamorò della ninfa? Zeus, il re degli dei, colui che tutto può, tutto sa e tutto vuole, che interpretò il rifiuto di Cynara, al corteggiamento,  come un invito a perseverare.

Questo amore non corrisposto fece adirare il dio Greco che riteneva inaccettabile che una “sottoposto” lo rifiutasse. Fu così che Zeus, offeso e vendicativo trasformò la bella fanciulla in un vegetale che le somigliasse: verde, spinoso e rigido all’esterno come il carattere di Cynara,  ma dal cuore tenero e dolce come l’animo della ragazza e di colore viola come i suoi occhi.

Pensavi fosse amore? Invece era un carciofo.

carciofo alla crema di mandorle

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Il carciofo, quello selvatico, aveva un’importante rilevanza nella fitoterapia di Greci ed Egizi; originario del Medioriente era impiegato in cucina fin dal IV secolo a.C. Il Carciofo spinoso di Sardegna da febbraio 2011 può fregiarsi del marchio Dop. Quest’ortaggio una volta cotto, si altera rapidamente, sviluppando tossine; pertanto deve essere consumato subito, e minore è il tempo di cottura, maggiore è la digeribilità.

occorrente per due commensali:
4 carciofi tipo mammola freschi e sodi
1 cucchiaio di prezzemolo tritato finemente
2 spicchi d’aglio
qualche foglia di menta
1/4 litro di brodo vegetale freddo
2 cucchiai di evo
cremosa alle mandorle Bacco
sale, pepe nero
limone
carta da forno

  • pulisci i carciofi dalle foglie esterne e taglia la cima con le spine, con un cucchiaino (o lo scavino) elimina la peluria interna e immergi i carciofi in acqua fredda con qualche goccia di limone; pulisci anche i gambi e taglia a piccoli pezzi
  • prepara un battuto con 1 spicchio di aglio e menta e unisci al prezzemolo
  • prepara un tegame dai bordi alti e sul fondo versa l’olio e disponi i carciofi in modo che restino uniti, aggiungi i gambi  e al centro del tegame versa 1 cucchiaio abbondante di crema alle mandorle, lo spicchio d’aglio intero e senza buccia, versa il brodo vegetale, spolverizza con sale e pepe
  • copri con la carta da forno e con il coperchio, a fiamma bassa cuoci per dieci minuti poi togli il coperchio e la carta e fai ridurre leggermente il liquido di cottura per qualche minuto, i carciofi dovranno restare interi e morbidi.

La granella di mandorle, che si deposita su tutto il carciofo durante la cotta, esalta il sapore del carciofo; questo contorno si accompagna bene con preparazioni come coratella di agnello, fegato e altri piatti dal sapore ferroso che tendono all’amaro.

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buon febbraio

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