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cardo mariano

Creato il 11 luglio 2011 da Giardinaggio @Giardinaggionet

Cos’è


cardo1 Il cardo mariano, detto anche Silybum marianum e Cardus marianus, è una pianta erbacea biennale diffusa in tutto il bacino dell’Europa Mediterranea, ma si trova anche nel Medio Oriente e in alcune parti dell’America Latina. Predilige luoghi aridi e assolati. Spesso può infestare anche ruderi e terreni incolti. Appartiene alla famiglia delle Asteracee e si presenta con un fusto vigoroso, che può raggiungere anche il metro e mezzo di altezza, foglie spinose e fiori di colore rosso porpora e frutti, detti anche semi, avvolti dal pappo, la classica peluria trasportata dal vento. Il cardo mariano fiorisce nella tarda primavera del secondo anno ( aprile, maggio) mentre i frutti inizialmente chiusi, maturano in estate. Dopo l’apertura vengono diffusi ovunque grazie all’azione del vento. Il cardo mariano è una pianta dalle riconosciute ed antichissime proprietà officinali. Si hanno tracce del suo uso già nel primo secolo dopo Cristo. Duemila anni fa il Cardo veniva usato per curare le malattie del fegato e anche oggi, questa pianta viene principalmente utilizzata per lo stesso motivo. Le parti usate sono le foglie, in prossimità delle infiorescenze e i semi ( frutti).

Proprietà


cardo2 Al cardo mariano vengono attribuite proprietà epatoprotettive e curative di diverse malattie epatiche, come l’epatite cronica e la cirrosi epatica. Studi sugli effetti di questa pianta hanno dimostrato risultati migliori nelle malattie provocate da intossicazioni da funghi o da alcool, mentre più lievi si sono rivelati gli effetti per malattie con degenerazione irreversibile delle cellule epatiche. Il fitocomplesso ( tutti gli estratti della pianta nel loro insieme), ha dimostrato effetti benefici sul parenchima epatico, cioè sul tessuto cellulare, favorendone la ricostituzione da danni provocati da alcool o farmaci come acido acetilsalicilico e paracetamolo o funghi velenosi come Amanita phalloides. I principi attivi della pianta, con un’azione positiva sul fegato, sono dei flavonoidi che sembrano svolgere un’efficace azione epatoprotettrice e che formano una miscela, detta silimarina, con riconosciute proprietà antiossidanti. Presenti, inoltre, anche resine, mucillagini, vitamine, oli essenziali, principi amari che vengono usati per le essenze dei liquori e tiramina, sostanza che ne sconsiglia l’uso per gli ipertesi, poiché è in grado di far aumentare sensibilmente la pressione arteriosa. Gli estratti del cardo mariano, hanno, invece, dimostrato di essere efficaci per tutte le malattie del fegato portando benefici anche alla funzionalità renale. Il fitocomplesso a base di silimarina sembra sia in grado di ridurre i livelli delle transaminasi epatiche, della bilirubina e di tutti gli altri indicatori della funzionalità epatica, portando a un miglioramento dei fastidi legati alle malattie epatiche stesse, come dispepsia, astenia e inappetenza.

Come si usa


Per esplicare le sue proprietà terapeutiche il cardo mariano si usa sotto forma di tisana, decotto, capsule, compresse, creme e tintura madre. Le creme sono fatte per uso topico, cioè esterno, applicandole sulla pelle per prevenirne l’invecchiamento e alleviare eritemi, scottature e i danni della psoriasi. La tisana di cardo mariano si prepara con 5 grammi di frutti frantumati in 200 ml di acqua bollente, da aggiungere ai semi frantumati dopo averla portata in ebollizione. Il preparato si lascia in infusione per circa 10 minuti in modo da poter rilasciare tutti i suoi principi attivi. La posologia consigliata è di una tazza di infuso per più volte al giorno. L’estratto secco di cardo mariano si vende in forma di capsule e compresse. La posologia consigliata è di 10, 15 mg al giorno di principio attivo da assumere lontano dai pasti. La posologia della tintura madre di cardo mariano è di 20, 40 gocce, 2, 3 volte al giorno. Le gocce vanno diluite in poca acqua e tenute per almeno un minuto sotto la lingua in modo da assorbire interamente il principio attivo. Le compresse o tavolette, vengono vendute in confezioni da 60 tavolette di 400 mg ciascuna. La posologia consigliata è di 2 tavolette per tre volte al giorno, prima dei pasti, per favorire la digestione, mentre per ripristinare il buon funzionamento del fegato, va assunta la stessa quantità di compresse, ma dopo i pasti. La posologia delle capsule è, invece, di tre capsule per due volte al giorno, da assumere durante i pasti con un bicchiere d’acqua.

Costi dei prodotti


I prodotti a base di cardo mariano si trovano facilmente nelle erboristerie, farmacie, parafarmacie e siti di e-commerce. I costi dei prodotti variano in base al canale di acquisto e alla marca. La pomata di cardo mariano, in confezione da 50 ml, costa circa 13 euro. La tintura madre di cardo mariano in forma di gocce contenute in flaconi da 50 ml, costa circa 10 euro. Una confezione di 60 compresse da 400 mg di estratto secco, costa, invece, 7,50 euro. I principi attivi del cardo mariano, sotto forma di capsule vendute in confezioni da 50 pezzi, costano 11,50 euro.

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