Magazine Media e Comunicazione

Careless fact checking

Creato il 28 maggio 2010 da Db @dariobonacina

Careless fact checking

Internet può essere un’utilissima fonte di informazioni. Ma, come tutti gli strumenti, va utilizzata cum grano salis. Altrimenti si rischiano tremendi errori di superficialità, come quello commesso ieri dal TG1 (edizione delle 13.30): nel dare la notizia dei tre italiani arrestati in India ha mostrato la foto di una persona assolutamente estraneo ai fatti. L’immagine è stata trovata su Facebook, nel profilo di un maresciallo dei Carabinieri in pensione, omonimo di uno dei tre:

Digitando il nome di Giovanni Cecconello su Facebook, appare la foto di un uomo con i baffi e una maglietta rossa, la stessa trasmessa dal tg1. “Ma quello è il maresciallo”, ha detto il suo legale, l’avvocato Gianfranco Ercolani, aggiungendo che Cecconello non usa mai Facebbok e che il suo profilo sul social network era stato “un regalo della figlia per Natale” (fonte)

Nel ragionevole dubbio che un’immagine non appartenga alla persona giusta – e in quel caso non poteva esservi alcuna certezza - si può benissimo scegliere di non utilizzarla. Salvando la (propria) faccia.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :