Cari figli, come promesso anche per noi il momento agognato è arrivato.
Siamo in montagna. Benvenuti. Piove.
Prima che il bel tempo ci porti alla deriva e prima di inciampare in inconsuete armonie familiari, desidero richiamare la vostra attenzione su alcune piccole regole – o dettagli di convivenza se preferite – che agevoleranno questa prima settimana coi nonni.
Postulato 1: Non chiedere a mamma quello che puoi chiedere a papà.
Postulato 2: Non chiedere a papà quello che puoi chiedere ai nonni.
- Siete in vacanza rispettivamente da quasi 2 mesi (Patrick) e più di 1 (Sarah): date la precedenza a chi è in vacanza da mezza giornata.
- A tavola mangiate come se io e papà non ci fossimo, o come foste alla mensa scolastica: questo amplierà inverosimilmente i vostri gusti e spegnerà inutili rifiuti sul nascere.
- Patrick, rendi utile la tua conoscenza del tempo: al risveglio verifica che la lancetta corta sia sulle 8 o dopo (a tale proposito il nonno ti ha attrezzato con sveglia apposita sul comodino accanto al tuo giaciglio). Se così non fosse puoi restare a letto. Se anche questo dovesse risultarti difficile puoi provare a scendere di sotto: normalmente dovresti trovare la nonna già sveglia nella sua camicia da notte a fiori e felpetta blu. Se non è in tinello cerca in cucina. Se non è in cucina cerca meglio.
- Se la nonna non ci fosse, ricorda la posizione tattica di camera vostra: davanti a quella dei nonni, non alla nostra. Puoi sporadicamente tentare un effetto sorpresa dando loro il buongiorno: sono certa che non si offenderanno.
- Papà e mamma, per contro, detestano le sorprese: entrate in camera nostra solo dopo aver origliato e udito vociferare forte e chiaro.
- Non perdete la buona abitudine di disegnare, fare puzzle, giocare al lego, nascondervi, trovarvi con calma: insomma mantenete un po’ della capacità di giocare tra voi. Anche a lungo.
- Il fatto che papà e mamma siano sempre nei paraggi non significa che siano costantemente ingaggiabili.
- Se c’è il sole non necessariamente si deve andare in cima al Monte Bianco. Si possono anche fare due passi fino al giornalaio, comprare una settimana enigmistica e dedicarsi al cazzeggio sfrenato.
- Se piove per più di tre giorni di fila e la temperatura dovesse non superare i 18 gradi a mamma è consentita una rosa di improperi, parolacce e quant’altro le possa valere a sfogo.
- Se andate in bagno ricordate che anche i nonni sono stati (e sono) genitori: possono pulirvi anche loro.
- Il fatto di essere in vacanza, in un bel posto, non significa che non si possa vedere un cartone alla tv mentre la mamma fa Altro.
- Ricordate di onorare la presenza e l’ospitalità dei nonni: a volte un gesto del tipo “Vengo anch’io” vale più di mille parole.
- In caso di mancanza di stimoli vi invito a ricordare che nella casa adiacente trovate tutto quanto serve a nutrire la vostra insaziabile curiosità e desiderio di diversivo: mia zia G., mio zio A., il loro amico R. Oggetti nuovi, nuove voci, stanze diverse.
Buon soggiorno a tutti