......Oggi vi vorrei parlare però anche di un altro problema. Giustamente molti di noi lamentavano il fatto che i politici fossero abituati all’auto blu e che per questo l’Italia avesse dieci volte il numero di automobili di servizio che circolavano negli Stati Uniti d’America.Ebbene, la mia auto blu è il trenino Roma- Viterbo e vi devo confessare che ultimamente mi verrebbe tanto voglia di cambiarla. Purtroppo non dipende da me. Ho provato a scrivere quindi una lettera per sottolineare la mia indignazione per lo stato in cui versa la linea ferroviaria in oggetto, vero inferno per i malcapitati passeggeri.Oltre, infatti, a non rispettare orari e tempistiche delle corse, la linea si presenta in condizioni igieniche putrescenti e in stato di insicurezza a dir poco allarmante. Le porte vengono violentemente aperte e chiuse senza alcun sensore, mettendo a repentaglio la vita delle persone che vi transitano (più volte è stato tirato il freno di emergenza a causa di persone che erano rimaste incastrate);nessuna possibilità di trasporto per carrozzine, nessuna tutela per anziani e disabili.Le carrozze si presentano in stato di putrescenza, con le bocchette per le prese d’aria otturate da fuliggini e grasso.Ciò è causa di proliferare di germi e cimici.
Io non so se questa lettera sortirà qualche effetto. Ma ho un sospetto: se tutti i deputati, i ministri, i sottosegretari, gli alti dirigenti, gli ambasciatori prendessero i mezzi pubblici, questi sarebbero un po’ più puliti ed efficienti. Compresa la mia auto bluBuon inizio settimana!Carla