Carne di cavallo in hamburger 'puro manzo'. Coinvolta anche Burger King
Carne di cavallo trovata in hamburger in teoria di manzo. Lo scandalo ha coinvolto importanti nomi della grande distribuzione in Gran Bretagna. Un altro rilevamento è avvenuto in Spagna, ad opera dell'Organizacion Consumadores y Usuarios (OCU), associazione di consumatori iberici. I suoi esperti hanno esaminato hamburger di 20 marche diverse, individuando DNA equino in 2 di loro, venduti da Erosky ed Alipende. La carne di cavallo, ricorda l'OCU, non viene segnalata sull'etichetta, come l'eccesso di grassi ed additivi presenti in alcuni prodotti.
I governi di Irlanda e Regno Unito hanno scoperto che all'origine della frode c'è una fabbrica polacca in cui la materia prima degli hamburger veniva realizzata con una mistura di carne di manzo e carne equina.
Anche la nota catena di fast food Burger King ha confessato di essere stata coinvolta, nonostante le smentite iniziali.
I risultati dei test del DNA condotti negli stabilimenti irlandesi di uno dei suoi fornitori, la Silvercrest di Monaghan, uno dei più grandi produttori di hamburger in Europa con 140 addetti, hanno rivelato infatti che alcuni dei suoi hamburger di manzo erano contraffatti con carne di cavallo.
Diego Beamonte, vice presidente della qualità di Burger King ha spiegato che la società è stata “profondamente turbata dai risultati della nostra indagine e chiediamo scusa ai nostri ospiti, che si affidano a noi per avere hamburger di manzo di qualità al 100%”. I test del DNA equino non sono una pratica standard utilizzata nella produzione di carni bovine, ha concluso il vice presidente, “ma l'azienda valuterà se effettuare controlli aggiuntivi, tra cui i test del DNA e altre analisi avanzate, per la tracciabilità sarà necessario”.
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