
"Il Carnevale va abolito". Perché? Semplice, abbiamo tutti una maschera. La indossiamo sempre, quotidianamente, 365 giorni l'anno. C'è chi s'interroga sulla festa dei travestimenti e degli scherzi, chiedendosi che senso abbia. Perché basta guardarsi intorno. Fermarsi un secondo e scrutare i propri colleghi, le persone sull'autobus mentre vanno al lavoro, le mamme in attesa dei figli davanti a scuola. Maschere. Costumi. Mostri. Ovunque. Sempre. Il Carnevale ha una metà oscura che alberga dentro di noi. Una recita perenne. Negli antichi baccanali, una volta all'anno si poteva 'essere qualcun'altro'. Uscire da se stessi e interpreta re altri ruoli. Oggi questo Carnevale va in scena quotidianamente. E non si distingue più tra personaggio e attore.






