Crisi occupazionale, economica sociale, ma non rinunciamo ad immaginare una storia diversa
(Foto di Fabrizio Carbone) Dodici mesi caratterizzati, se possibile, più degli anni precedenti, da un’aridità economica, politica e sociale che consegna al nuovo anno una città a secco di idee, di motivazione : una città immobile.
Mesi, quelli del 2015 in cui si sono susseguite, rincorse, emergenze: idrica, occupazionale, sanitaria, criminale, ambientale. Emergenze che hanno obbligato gli attori della vita politico-amministrativa e tamponare e mai realmente affrontare e risolvere.
I crotonesi dell’anno che ci apprestiamo a salutare, sicuramente non dimenticheranno le continue e ripetute carenze idriche, il contenzioso tra Soakro e Sorical che ha ripetutamente lasciato senza acqua la città per lunghe ed estenuanti giornate. E quando non è stato a causa del contenzioso tra le due società, la città è rimasta comunque a secco a cause delle innumerevoli rotture alla ormai fatiscente rete idrica.