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Caro Babbo

Creato il 26 dicembre 2010 da Laperonza
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Ho scritto una letterina a Babbo Natale

C’era scritto: caro Babbo, c’è quell’ometto

Triste e solo, che manco la moglie

L’ha più voluto

Che a settant’anni passati da un pezzo

Va a correr dietro alle ruby-cuory

Di diciassetteotto anni

Che si fa la leggina per salvarsi il cubo

E che se ne frega se la tredicesima se ne va in cubo

A pagare gli aumenti e le tasse

E il panettone che non cala mica

Anche se c’è crisi

E che una cena all’ultimo dell’anno

Costa come para para all’anno scorso.

Quell’ometto piccolo

Che poveretto non lo sa come siamo messi

E che se glie lo dicono dice

Che è tutta propaganda di quei comunisti

Che tanto vale spaccargli la testa da piccoli

Prima che crescano e vadano a fare politica.

Gli ho scritto, caro Babbo, quell’ometto lì

Che mi pare tanto affaticato

Mandalo in vacanza alle Fiji, in Indonesia

In Madagascar

Mandamelo in Autralia

O se gli piace la neve mandalo al polo,

sulle montagne rocciose, anche a Cortina

basta che ci resti

ma liberaci dal male amen.


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