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Caro Babbo Natale
(non prendetevela a male,Reyes Magos, ma conosco Babbo da 32 anni, voi solo da 7, c'è piú confidenza)
Eccoci di nuovo qui, é passato un'altro anno, tiriamo le somme, organizziamo buoni propositi, e ci si saluta fino al prossimo Natale. Ormai é un appuntamento fisso.
Prima di tutto ti ringrazio del regalino che m'hai portato il 25 maggio, un bel pupetto sano e bello, che non mi fa dormire, ma almeno mi fa ridere molto. É un bambolotto troppo bellino, tutte le bimbe e le donne vanno pazze per lui, e mi sá che se continua cosí sto pupetto mi diventerá un play boy, perché non c'è essere femminile dai 9 mesi ai 90 anni che non s'avvicini per sbaciucchiarselo. E lui? Impassibile, le guarda sorridente, ma si fa i fatti suoi. Il mio ometto!
Continuiamo.
Grazie per tante cose, ma siamo qui per parlare seriamente, giusto? Allora facciamo il punto della situazione.
Son una buona ragazza...no, scusa, donna, che a 32 anni ormai dovrei anche abituarmi a dirlo, sono una donna che ancora si sente una ragazza, e va bene cosí. Insomma dicevo, son una brava donna, sempre gentile, disponibile, sorridente. Non faccio mai del male a nessuno, e se capita mai a proposito. Son educata, anche troppo, e di questo ringrazio i miei genitori, ma se mi avessero fatto un pó meno educata li ringrazierei di piú, perché vedi, son stanca di essere la classica brava ragazza-donna che non dice mai di no e di cui tutti se ne approfittano.
Perché sai cos'é successo oggi? Immagina sta brava donna che non dorme bene da 6 notti, che porta il figlioletto dal pediatra, che la pediatra anche la guarda un pó male perché ha smesso d'allattare il figlioletto, ma vabbé, si sopravvive, e si mette poi in fila per prendere appuntamento per le analisi, e che succede? Che la classica donna sui 60 anni, seduta, dice alla tipa seduta giusto davanti a lei (che l'accompagna) "ohh, che tu vieni dopo il signore!", il quale signore é in piedi davanti a me. Ok, ricevuto, ma intanto son piú preoccupata per Gabi che non mangia da ieri sera che del mio turno. Mi sposto un pó, mi avvicino al signore, e la vecchia di nuovo "ohh che tu sei dopo il signore!", e non ci ho visto piú :"Signora tranquilla che non le tolgo il posto, solo mi sposto in avanti per togliermi dalla corrente d'aria fredda che arriva dalla porta dietro di me!!!!". E l'ho azzittita, la vecchiotta.
E poi? Poi esco e cammino con il passeggino, a 3 metri da me le strisce pedonali, una macchina che velocemente ci va sopra, ci parcheggia, il tipo esce, e il barista gli dice, ridendo, ma come, ti sembra la maniera di parcheggiare, che ti fan la multa! Ed io passo davanti al guidatore, dopo aver dovuto far un giro dell'ostia per attraversare, e gli dico giá, ti sembra modo di parcheggiare? E il guidatore? Niente, sfrontato risponde "Tanto la multa la pago io!". E gli ho risposto "Magari!!!".
Ecco Babbo, oggi son scoppiata. Non solo per la stanchezza, ma perché ho le palle piene di sta gente maleducata, che tutti parcheggiano sulle strisce pedonali, e non gli fanno mai la multa. Che le vecchie son delle stronze, se possono ti passano davanti nelle code, nei supermercati mettono la loro spesa in cassa anche se tocca a te e loro sbucano da non so dove, per strada spingono, e poi perché son vecchie vogliono rispetto. Che poi dimmi se é possibile che siano i vecchi a non aver rispetto di nessuno, e poi parlano male di noi giovani!
Cosí che Babbo, sto anno fammi essere meno educata, perché son stanca che me tomen el pelo (mi prendano per il culo) solo perché son buona e non faccio del male a nessuno.
Che poi voglio dirti questo, e non mi odiare, ma gli spagnoli, almeno ai miei occhi, son proprio maleducati! Ora immaginati sto paesello multiculturale, dove gli inglesi hanno il loro self control del cavolo, giá che basta una birretta e lo perdono, ma si picchiano tra di loro o ulrano rompendo le balle ai vicini. I tedeschi son impassibili, sguardo freddo, scusa da ogni parte, non urlano mai, parlano sottovoce, sempre sorridenti, che pensi hanno anche la paresi. Gli scandinavi ancora piú invisibili e silenzioni, sembra fluttuino invece che camminare. Noi italiani impercettibili quasi ci vergognamo di esistere, e quindi non ci facciamo riconoscere, a meno che non ci si riunisca tra italiani. E gli spagnoli? Urlano tutto il santo giorno, in casa e per strada (aooooo, mariaaaaaaa - ma usa il citofono porca paletta, sennó perché l'hanno inventato???), hanno sempre la musica a palla in casa e nei negozi (poi gli chiedi se son sordi e per chiederlo devi urlare), non chiedono mai scusa, guidano come barbari, non ti aprono mai la porta né si spostano dal marciapiede se vedono che hai il passeggino, e danno sempre del tu. La maggioranza, non tutti, perché non si puó generalizzare (mi sembra dover sempre mettere la postilla per tutti, mannaggia!)
Insomma, capirai che dopo tanto tempo la mia pazienza é agli sgoccioli, ma non ti chiedo di darmene di piú, anzi, prosciugala completamente, cosí mi sfogo e li mando tutti a quel paese. Il fegato ringrazierá e magari anch'io saró piú tranquilla.
Fammi anche dire sempre ció che penso, soprattutto alle persone che se lo meritano, come a qualcuno che conosco che potrebbe anche evitare di salutarmi per strada, soprattutto se io evito di guardarla, e lo fa solo per dimostrare che ha classe, dopo che m'ha sputtanato per tutto il paese, e si é approfittata della situazione. Perché io son buona, ma se mi fan girare las castañuelas poi divento una belva e non mi pento di quel che dico. Che a qualcuno avrei da dire tante cosette in faccia, e non attraverso Facebook, che non fa moderno, fa solo stronzo.
Cosí che colgo l'occasione di dire a ste personcine di dimenticarsi di me, che mi fanno solo un favore, e se non mi salutano meglio, visto che io non ho voglia di farlo. Se vogliono sapere i motivi glielo diró personalmente faccia a faccia, non tramite un blog, perché di far sapere i fatti miei in giro va bene, ma quelli degli altri son affari loro!
Bene Babbo, ora veniamo alle cose serie. Non me ne frega niente dei regali, come vedi. Sto anno io voglio cose concrete. E lo sai a che mi riferisco. Un buon lavoro, una casa accogliente, senza vicini inglesi rompiscatole.
Ecco, a sti vicini se gli fai mancare la corrente o gli rompi la tv mi fai anche un piacere, só che poi la luce torna e la tv si ricompra, ma io magari qualche serata in pace la passo. Se al padre lo mandi agli alcolisti anonimi sarebbe un plus, giá che ogni volta che torna a casa ubriaco inizia a litigare con quel deficente di figlio che si ritrova, anche alle 3 di mattina, e mi chiedo sto figli che cavolo faccia sveglio a quell'ora! Se li rimandi in Inghilterra meglio ancora, se ci mandi il figlio rompiballe sarebbe l'ideale, che sto nanerottolo pre-adolescente fa una brutta fine se lo becco per strada da solo.
Se prossimanete mi fai trovare una casa con riscaldamento mi fai un'altro piacere, che é vero, in Andalucia non fa quel gran freddo, ma umido sí, e anche troppo!
Fammi anche viaggiare un pó, che ne ho bisogno.
E se puoi ricordati, il prossimo Natale lo voglio passare lontano dalla Spagna. Perché son ormai 7 natali che passo qui, e la magia se n'é andata, giá che sto paese é famoso per la Pasqua, me per il natale io direi che non merita. Mandami in un posto dove sia bello celebrarlo, magari con la neve, con tanti alberi di natale illuminati, con le lucine, il freddo, e tanta gente che si fa gli auguri. Perché ora non só se sia ancora cosí, ma ricordo che quando ero in Italia tutti si facevano gli auguri di natale anche un mese prima dell'evento: ti ritrovavi al mercato settimanale, e vai di baci e auguri. Andavi al bar, e baci e auguri a iosa. Andavi a far la spesa, e vai con sti baci e auguri, camminavi per strada, e ancora baci a auguri. Ti veniva anche la nausea di baciarti e ribaciarti i conoscenti.
Ohhh Babbino, ma qui gli auguri non li fanno neanche sotto tortura!!! Neanche le vecchie si affannano a farteli, loro che s'affannano per tutto e ti tolgono il posto....
Poi ti diró, non sarebbe male rivivere i Natali passati, quelli della vigilia con l'alberello acceso, il panettone e la cioccolata calda, scartando i regali a mezzanotte se si era in casa, brindando con spumante se si stava con gli amici. E il giorno di Natale, nel pomeriggio, il giro delle case degli amici per farsi gli auguri (per l'ennesima volta!) e la sera, chissá perché, tutti al pub, si finiva sempre cosí.
Anche con la neve, lo ricordo perfettamente....Ahhh, il ricordo dei natali passati.....
Lo ammetto, il natale in Spagna non mi piace, mi é sempre sembrato freddo, e non c'è spirito natalizio, solo la gente che s'affretta a comprare e comprare, come se solo con i regali fosse natale. E sai sto anno che succede? Che non ho comprato nessun regalo, che non ho impachettato niente, e la veritá é che non me ne frega niente di fare o ricevere regali. Ho inviato degli auguri natalizi per posta, come ai vecchi tempi, scritti a mano, pochi, perché non ho l'indirizzo di tutti quelli a cui avrei voluto inviarli. Con sta cosa dell'internet si é persa la tradizione delle cartoline di natale, ed é un peccato.
Non é una lettera convenzionale Babbino, ormai lo sai, ma ci conosciamo da tanti anni ormai, non serve fingere o fare promesse che non si possono mantenere.
E visto che c'è posto per un'altro desiderio, giá che ci siamo te lo dico. Fammi cambiar paese, son stufa della Spagna, lo dico davvero, io qui no pinto nada, sembro una mosca nel latte, non mi sento a mio agio, anche se la lingua la so bene, e devo dire mi piace, leggo volentieri in spagnolo, adoro gli scrittori sudamericani, e ci son cose che della Spagna avró nostalgia, che non scarto tutto, a molto ci son affezionata. Peró..peró se finalmente m'indirizzi verso il luogo dove potrei sentirmi a casa, a mio agio, encajando, insomma, sarebbe anche bello, sarebbe anche l'ora! (emmm, evita l'Italia, per favore, che il "dittatore" non é ancora stato scalzato dal trono, e son sicura che si modernizza prima Cuba a che l'Italia sia una vera repubblica)
Bene, io ho finito. Come ogni anno troverai latte e biscotti ad aspettarti, anzi, scusa, latte, turones y mantecados, che só che ti piacciono, e se non li trovi vuol dire che é passato qualcun'altro prima di te...io avrei un'idea, mi sa che los Reyes Magos se li sbaffano ogni anno, ma non ho le prove....
Saluti a tutti, le renne, gli aiutanti, e la mogliettina,
ci sentiamo il prossimo anno e ci raccontiamo com'é andata.
Con affetto
una sempre bambina-ragazza-donna che non smetterá mai di credere alla magia del Natale, e che prossimante introdurra anche il suo pupetto in questo dolce mondo di luci colorate e canzoncine, perché per quest'anno é ancora piccino e anche solo con una bottiglia di plastica per lui é Natale!