Caro Babbo Natale (letterina in 10 punti)

Ecco la lista delle cose che vorrei per Natale e per tutto il 2015, grazie:

1. fai che la season finale di Mad Men sia splendida. Stessa cosa per Justified e per le altre serie che seguo e che stanno finendo. Fai in modo che io abbia sempre cose belle da guardare e da leggere, la bellezza salverà il mondo e io ci terrei che salvasse anche un po’ il mio;

2. fai in modo che sorella luna si concentri sui suoi di problemi e la smetta di rompermi il cazzo con l’università. Sorella luna è invalida, ha quasi 80 anni, ha una sfilza di manie, disturbi, disagi da far impallidire un cazzo di albino, perché deve venire a frantumare i maroni a me che non faccio niente di male? La mia unica colpa è non fare niente, se ne faccia una cazzo di ragione e pensi alla sua di vita;

3. non ti chiedo di diventare bella, magra e intelligente, ok, perché sei Babbo Natale e non, che ne so, un neurochirurgo plastico, però almeno fai in modo che io non peggiori, ho raggiunto un livello di mediocrità sufficientemente accettabile, lascia che le cose rimangano così;

4. aiutami a scrivere un po’ di più sul blog, lo sai vero che pago 13$ all’anno per mantenerlo, vero? Insomma fai che ne valga la pena, ok, è solo 1$ al mese però insomma anche regalare i soldi a wordpress non è il massimo. Scrivere di qualsiasi cosa, scrivere più spesso di quello che vedo o che leggo, di quel poco che mi succede, insomma scrivere, comunicare;

5. fammi andare un po’ più d’accordo con Anacleto, o meglio, fai in modo che capisca un po’ di più i miei problemi, le mie ansie, il mio essere depressa. Sai, lui vede queste cose come capricci infantili, ecco, e non è proprio così, davvero. Quando glielo dico io gli entra da un orecchio e gli esce dall’altro, quindi pensarci tu;

6. questo è un grosso favore ma io te lo chiedo ugualmente: puoi fare in modo che le persone in generale pensino all’obesità come a una malattia? Io per prima ho delle difficoltà a pensarlo, ma è così, è una malattia, me lo devo mettere in testa io e anche tutti gli altri che mi guardano come se io fossi semplicemente una golosona che se l’è andata a cercare. Ecco Babbo Natale fai passare ‘sto cazzo di messaggio, che non c’è niente di bello nell’obesità e che soprattutto non c’è niente di sano, che non c’è niente da ridere, da deridere, da compatire, da guardare male; sono una persona anche io, malata, ma pur sempre persona;

7. aiutami a non autosabotarmi. Ogni tanto si leggono delle cagate del tipo “Sei tu il tuo peggior nemico” e alla fine scopri che in fondo tanto cagata non è; rendimi più collaborativa alla vita, non è che posso affidare tutte le mie speranze allo xanax e agli anti depressivi, devo fare la mia parte (e ora come ora è già tanto se mi ricordo di prenderli, lo xanax e il resto). Ho già fatto abbastanza danni, ho fatto delle scelte che definire deliranti è far loro un complimento, finiamola qua, ok?

8. dammi tanti ma tanti ma tanti ma tanti soldi, che devo comprarmi tante cose e non so mai scegliere e finirò col vendermi un rene;

Caro Babbo Natale (letterina in 10 punti) 9. lasciami la fantasia, l’immaginazione, la capacità di evadere dalla mestizia e dal grigiore delle mie giornate. So di risultare ridicola e patetica nei miei deliri (ormonali e non), nel mio costantemente sognare ad occhi aperti, nel mio rifuggire dalla realtà per rifugiarmi in un altro mondo, ma non faccio del male a nessuno e mi piace pensare che sia un mio diritto quello di fare della mia vita interiore ciò che voglio, di innamorarmi ogni mese di un attore diverso, di sognare vite diverse. Certo, le persone normali una vita diversa tentano di costruirsela ma ci vuole una forza che io non ho mai avuto e che non avrò mai;

10. aiutami ad imparare un hobby pratico, tipo l’uncinetto, sogno di fare una sciarpa all’uncinetto, o anche un altro hobby manuale che mi permetta di costruire qualcosa.

Ho finito.

Ps.