"It's raining blood, hallelujah, it's raining blood, amen!"
The Moth Diaries (Canada, Irlanda 2011) Regia: Mary Harron Tratto dal romanzo omonimo di: Rachel Klein Cast: Sarah Bolger, Lily Cole, Sarah Gadon, Scott Speedman, Melissa Farman, Laurence Hamelin, Valerie Tian, Judy Parfitt Genere: pseudo vampiresco Se ti piace guarda anche: The Ward - Il reparto, Jennifer’s Body, My Soul to Take, Giovani streghe, Licantropia Evolution, L’altra metà dell’amoreThe Moth Diaries è una caxxata? Probabilmente sì, avete ragione. Però io non riesco a volergli male. Nella sua incompiutezza, nel suo non essere così palesemente un film riuscito, ma proprio no, per niente, mi ha ricordato Jennifer’s Body. Altro film massacrato dalla critica e ignorato dal pubblico, nonostante la presenza della foxy Megan Fox, che però secondo me ha il suo perché. Perché? Non lo so. È difficile da spiegare. Rispetto al corpo di
"Caro diario, oggi mi faccio Stefan o Damon Salvatore?
Ah no scusa, ho sbagliato, quello era The Vampire Diaries..."
"Ogni volta che ripenso ad A Dangerous Method, finisco stranamente in coma..."
Nota di merito per le belle fighett… per le brave attrici protagoniste, una serie di volti emergenti da tenere d’occhio. La protagonista è Sarah Bolger, già intravista come bimbetta in In America e Spiderwick ora cresciuta molto bene e pure diventata la principessa Aurora nella serie Once Upon a Time. Quindi c’è Lily Cole, quella di Parnassus. Quella con il volto da bambola inquietante. Quella che sarebbe perfetta per un film di Tim Burton. E poi c’è la bionda Sarah Gadon, la nuova musa cronenberghiana vista in A Dangerous Method e Cosmopolis, dove era la moglie di Robert Pattinson, sempre a proposito di pseudo vampiri. Altra nota di merito per la musica utilizzata, grazie a una scena di karaoke dedicata ai Garbage, e grazie alla splendida canzone usata nella scena di chiusura, “Numb” di Marina and the Diamonds, che in qualche modo regala un senso a un film che un senso sembra non avere.The Moth Diaries non è un bel film. Non è nemmeno un horror, se non in senso mooolto lato. E non è nemmeno un film fantasy… insomma, è un oggetto alquanto difficile da definire. È più che altro un thrillerino mystery di quelli alla Giovani streghe, molto anni ’90. E 90 su 100 vi farà pena. Se però volete vedere una classica “cannibalata” senza capo né coda, The Moth Diaries né è un esempio perfetto. Lettore cannibale avvisato, mezzo salvato. (voto 6+/10)