Caro Diego Dalla Palma: la bellezza della ‘povertà’…

Creato il 18 aprile 2015 da Spagnuoloirene

Diego Dalla Palma, ho letto quello che hai scritto sulla tua pagina facebook, la tua non quella di Diego Dalla Palma make up…

Di fronte all’ottusità di chi continua a vivere di sfarzi, di giornate effimere, di superficialità, di retorica e di egoismi si consuma il dramma di gente disperata, di bambini rapiti, massacrati e privati dei sogni. Così hai deciso di vendere i tuoi immobili, di vivere più modestamente con parte del ricavato e destinare l’altra a strutture o iniziative che aiutino orfani, giovani madri, vecchi in condizioni di bisogno, malati e profughi. Lanci l’appello affinché legali, commercialisti e associazioni ti supportino nell’intento.

Più che apprezzare capisco la volontà. In realtà non ho mai davvero compreso cosa se ne facciano i ricchi della ricchezza, i belli della bellezza, i fortunati della fortuna, se non trovano un po’ di equilibrio nell’armonia con il resto del mondo. Certo non è dato a pochi di sollevare le sorti dell’umanità intera ma sappiamo tutti, bene, che ci sono esistenze di sfrenato benessere che tengono le distanze da sacche enormi di sofferenza e indigenza e questo fa rabbrividire di orrore.

Il vero make up dovremmo farlo all’anima. Proprio così. Non so cosa ne penseranno le tue clienti e le estimatrici dei tanti prodotti, metodi, consigli estetici. Francamente me ne infischierei se non fosse che, forse, qualcuno già insinua che un buon proposito celi una qualche forma di promozione.

Potresti essere poco o troppo credibile, questo è il punto.

Esserlo poco tutto sommato potrebbe anche non nuocere ad alcuno e non nuocere te, se vai avanti con determinazione sulla tua strada. Esserlo troppo è più indigesto. Già. Fare atti di bella e, mi piacerebbe dire, naturale umanità sulla base di certe tue riflessioni si concilia con il culto dell’immagine?

Sai, a ridare valore alla vita, ai sentimenti, alla giustizia, allo spirito invece che al corpo, si finisce per dare un deciso colpo di spugna ai rossetti, agli smalti e agli ombretti.

Ma no, non è una battaglia fanatica. E’ un istinto. Semplice e liberatorio. Quanto più ci riconciliamo con il senso del nostro breve viaggio sulla terra tanto più ci disfiamo di ciò che è inutile e ingombrante. Quando impariamo a gioire d’altro non perdiamo un solo secondo a rimirarci allo specchio, caro Diego Dalla Palma. Ci prendiamo cura di noi in tutt’altra maniera, davvero.

E allora chissà. Chissà cosa succederà. A tutti quelli che seguono la tua pagina fb, a quelli cui la notizia rimbalzerà per altre vie, a quelli che ti identificano come ‘il profeta del make up made in Italy’, a quelli che acquistano i tuoi fantastici prodotti per capelli, viso, corpo.

Magari hai già messo in conto tutto. Tipo impennata o crollo di interesse, per esempio. Oppure come me stai a guardare, con curiosità, apprensione o speranza. Il tempo darà risposte, credo.

Intanto non posso che augurarmi un felice esito del tuo progetto. Di vita e di aiuto al prossimo.

Irene Spagnuolo




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18 aprile 2015 - Autore: Irene Spagnuolo

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