Vorrei dire ad Obama che la morte di un uomo solo non fa il mondo migliore.
Non ci casco. Non ci credevo prima al nemico incarnato in un volto, non ci credo oggi. Il nemico dell’occidente è l’occidente stesso. Sono i regimi che abbiamo coltivato. Sono i lager sulle coste del nord Africa per contenere un continente. Siamo noi la rabbia di un bambino africano. La sua fame. La sua sete.
NON ci sto.
Il mondo è migliore per la morte di un solo uomo? Non siamo dentro un film americano.
Osama non era un dittatore. Non esiste un popolo oppresso che abbiamo liberato. Se anche fossero vere le cose che ci sono state raccontate fin dalla stupidissima guerra del gas (e non contro il terrorismo) in Afghanistan, Osama è un capo “simbolico” del terrorismo.
E molta gente in tutto l’Islam lo ha idealizzato come colui che si opponeva al regime occidentale. Al mancato rispetto di molte risoluzione dell’Onu, per esempio di quelle che riguardano Israele e Palestina.
Non possiamo pensare che ciò che noi vediamo in un modo, un ragazzo palestinese lo veda nello stesso modo. La comunicazione è importante ed Obama si era distinto da Bush per un modo di comunicare diverso con i popoli del mondo arabo. Aveva parlato a loro con umanità. Non aveva fomentato l’odio come Bush faceva quotidianamente.
Oggi sconta, forse, un debito da pagare a quell’America che con la sua elezione non è scomparsa nel nulla. A quell’America in senso di USA, chiusa su se stessa, lontana dall’Europa fondata sul diritto inalienabile e non discutibile ad ogni sentenza e fondata sulla vox populi, oggi Obama paga un debito. Oggi Obama è americano per come siamo abituati a conoscere gli USA.
La prova di forza sul mondo.
Oggi Obama invece manifesta tutta la sua debolezza. La gestione della morte di un capo politico, doveva essere diversa. Non si tratta di Gheddafi. Non c’è una furia popolare da carezzare per cui si può giustificare una morte (si può?)…il delitto d’onore del popolo tradito. No. Non era questo il caso. Il mondo voleva sapere. In quale tribunale sono state raccolte ed analizzate le prove?
Io dico che questa esecuzione è una delle cose che sconta (anche) la debolezza dell’Europa rispetto agli USA. Io dico che così muore lo Stato di Diritto ed ognuno di noi può essere ucciso per essere un sospetto terrorista.
Il mondo meritava un processo. Mi state dicendo che se nelle segrete stanze viene deciso che Tizio è un pericoloso terrorista egli può essere ucciso? Anche sul suolo di un Paese che NON è in guerra?
Sono nati più terroristi ieri che in qualsiasi altro giorno. Pretendere che questa notizia di là dal muro che separa idealmente l’occidente dall’oriente, là, in Palestina, sia presa nello stesso modo che a New York è folle. Pretendere che un disagio non si trasformi in terrorismo, davanti alla violazione continua di decine di risoluzioni dell’ Onu, è folle. E’ più facile uccidere Bin laden che mettere fine alla vera causa che alimenta da mezzo secolo un conflitto infinito e che viene usato come motivazione che giustifica ogni cosa. Anche le bombe in metropolitana.
Qualcuno dice che Obama ha fatto quello che andava fatto da 10 anni: uccidere l’uomo che Bush ha rincorso per tutto il suo mandato di presidente. Se fosse così allora ieri bisognava dire: abbiamo messo fine a 10 anni di guerra inutile ed ipocrita raccontandovi che cercavamo un uomo ma presidiavamo il gas. Siamo tristi per tutti i morti nostri e di altri. La missione è finita: torniamo a casa.
Io queste parole non le ho ancora sentite.
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