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Caro proprietario, hai mai pensato di vendere il tuo immobile garantito?

Da Valgi @valgi

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Questa mattina, mentre facevo colazione, su La 7 è passata una pubblicità che mi ha colpito: quella di “affittosicuro”, un insieme di prodotti assicurativi offerti dalla rete di agenzie immobiliari Solo Affitti ai propri clienti, per tutelare e agevolare le parti nel rapporto di locazione.

Questi i punti di forza di “affittosicuro”:

  1. 12 mensilità garantite;
  2. rimborso dei danni;
  3. tutela legale;
  4. assistenza abitativa.

Mica noccioline.

Ed arrivo al punto. Se questo metodo di affittare funziona per le locazioni (e su questo non ci sono dubbi, visto che Solo Affitti, franchising leader in Italia sulle locazioni, propone questo pacchetto dal 1999), non potrebbe funzionare anche per le vendite?

Voglio dire: se i futuri conduttori di una casa o di un appartamento dimostrano ormai da anni un interesse verso questo pacchetto di garanzie, non potrebbero essere interessati ad una serie di tutele anche i futuri acquirenti di un bene immobile, che quella casa o quell’appartamento addirittura se lo comprano?

Penso per esempio alla cauzione sulla caparra, nel caso la compravendita non vada a buon fine; penso all’invio a domicilio di un artigiano nel caso di danni e/o guasti all’abitazione appena comperata; penso infine alle coperture assicurative da danni materiali e diretti causati da incendio, esplosione, sovraccarico di neve o spargimenti d’acqua. Tutti prodotti assicurativi che possono essere acquistati direttamente dal proprietario PRIMA di mettere in vendita l’immobile.

In un mercato immobiliare dove l’offerta supera di gran lunga la richiesta, credo che l’importanza di differenziarsi sia un tema centrale (per gli immobili e anche per i professionisti immobiliari), soprattutto se lo si riesce a fare in modo intelligente.

nanetti

“Molto spesso vedo società che cercano di battere la concorrenza presentandosi come un po’ migliori invece che notevolmente diverse.

Cercano di aggiungere un po’ di memoria ai loro chip, di costruire uno schermo un po’ più grande o di far funzionare i loro programmi un po’ più velocemente. Tuttavia, questa è una partita che un’azienda emergente non può vincere.

Infatti, la concorrenza può, a sua volta, aumentare la propria memoria, ingrandire il proprio schermo e accelerare i propri programmi. Lo stesso accade con prodotti o servizi di altro tipo.

Il segreto per avere successo nel mercato è di essere veramente diversi; di distinguersi dalla concorrenza, differenziando chiaramente e con coerenza ciò che si offre” (tratto dal libro Audaci Visionari di Ray Smilor).


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