Caro terrone, hai vestito il senatùr?

La lega bifronte. Invettiva contro i terroni e magna magna?

Da una parte organizza sit in per protestare contro il continuo furto di soldi pubblici da parte del Sud nei confronti della padania,dall'altra, secondo quanto pubblicato da alcuni quotidiani relativamente alle indagini sul senatùr e la famiglia, assiste silente al fiume di denaro (tra gli altri) di quei napoletani puzzolenti e siciliani ladri che si riverserebbe nelle meravigliose canottiere acquistate dal dominus della lega per l'indipendenza della padania. Colui che, al congresso che investirà Maroni segretario, sarà eletto presidente del partito e del comitato disciplinare (!!!).

E forse sarà stata questa la "sorpresa" a cui si riferiva Bossi la scorsa settimana, sorpresa che sarebbe stata svelata agli occhi di quei pezzenti della terronia: chiagnendo e fottendo mi sono pure vestito.

La notzia viene riportata dalla Stampa:

E allora ecco che alla voce «abbigliamento», nei libri contabili del Carroccio, gli investigatori hanno trovato uscite per 24 mila euro destinati a «Umberto Bossi» o «per il Capo» con scontrini (quando va bene) o generici giustificativi che testimoniano come tra il 2008 e il 2011, il Senatur, attualmente indagato per truffa ai danni dello Stato, si sia pagato vestiti, mutande, canottiere, calzini, scarpe e persino un pigiama grazie ai soldi pubblici dei rimborsi elettorali, elargiti dal munifico ex tesoriere Francesco Belsito. (la Stampa)

Ora immaginare che con i soldi dei contribuenti, abbia acquistato delle mutande verde padania, onestamente mi inquieta. E non poco.

Ipotesi questa degli inquirenti che se confermata, potrebbe far scattare per l'ex leader della Lega una nuova ipotesi di reato: quella di concorso in appropriazione indebita, accusa di cui già devono rispondere due dei suoi figli, Renzo detto «il Trota» e Riccardo, detto «il pilota». 

Cari terroni non solo gli abiti. Tra le spese non giustificate ci sarebbero 7.400 euro in omaggi floreali che rivelano un insospettabile animo romantico dei «barbari» di via Bellerio. Mazzi di fiori imponenti non si sa bene destinati a chi. (La Stampa)

E se credete che sia finita qui vi sbagliate.

Si prosegue con 2.200 euro per «gioielli» acquistati chissà dove (in molti casi, le uscite di cassa sono accompagnate da generici appunti) e persino con 612 euro e 70 centesimi versati nel 2008 dall'ex segretaria di Bossi, Maura Locatelli, per pagare un abbonamento Sky a Gemonio, dove vive il Senatur.(Il tempo).

Oltre chiaramente alle solite spese per lauree e sfizi vari dei Romolo e Remo in salsa padana.

E poi organizzano il sit-in per protestare  "contro l’ennesimo sciacallaggio romano: siamo stanchi di essere il forziere del meridione, la Padania vuole giustizia”.

Grottesco direi. Loro il forziere e noi? Come al solito, terroni e mazziati...