Cara Maga Magò,
ieri sera ti ho vista per l’ennesima volta a quella trasmissione televisiva; la vuoi smettere di vestirti da Santanchè? Che santa proprio non è! Ti rendi conto che hai ormai 70 anni e certi trucchetti non passano inosservati? Non costringermi a radiarti dall’albo dei maghi e a portarti alla casa del radiatore, che lì ci sono tutti quelli che perdono…
Cara Maga Magò, due sere fa, adesso che ci penso, ti ho vista alla tv Argentina; ti sei fatta passare per Raffaella Carrà e stavi conducendo il suo famoso programma ‘Carramba che strufoli’, che in Argentino significa ‘Carramba che sfortuna’; sono andato su Gugle traduttore per sapere la traduzione della parola ‘strufoli’, e ti ho beccata: hai finito di sostituirti ai personaggi famosi? E poi, quando te ne uscirai a dire alla polizia Argentina che hai rinchiuso la Carrà dentro a un vaso di fagioli?! Che se non la fai uscire, finisce che la mangi come cotechino l’anno prossimo a Capodanno!
Ahò! Maga Magò… e adesso dove voli? Dovevo parlarti di quel che ho combinato io ieri sera, ma sembra che tu sia impaziente di infilarti all’ennesimo Talk… manco fossi Cenerentola che si imbucava a tutte le feste! Poi la manìa le è passata quando ha infinocchiato il principe… ma se vai dal ciabattino all’angolo ti potrebbe raccontare un sacco di cose su quella scarpina…
Dicevo…ti dovevo raccontare che ieri sera sono andato… ma non mi ricordo più… ehi Maga Magò… ma dove sono? Dove mi hai spedito? Che incantesimo mi hai fatto?…
Caro signor Mago Zulù, benvenuto alla Casa del Radiatore, mi sa che lei perde molto, proprio tanto… irreparabilmente… Ora che è stato radiato dall’albo dei maghi, speriamo non perda almeno il suo umorismo da quattro soldi… Intanto le auguriamo buona permanenza. Ah dimenticavo! Stasera se scende a vedere la tv guardiamo tutti insieme ‘Carramba che strufoli… imperdibile!’.