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Cartaginesi: Conquistatori o bastonati?

Creato il 17 maggio 2012 da Pierluigimontalbano
I Cartaginesi di Giustino rivisitati dalle fonti greche
di Rolando Berretta e Antonio Pischedda

Cartaginesi: Conquistatori o bastonati?
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Quando Giustino riassume la storia della Sicilia, nella sua epitome, parte da Cocalo ai tempi di Minosse e conclude con Anassilla, signore di Regio e Messina ai tempi di Gelone, signore di Siracusa. Giustino afferma che, in questo periodo, i Cartaginesi tentarono inutilmente la conquista. Perso il loro comandante Amilcare, con tutto l’esercito, rimasero in pace per molto tempo. Cronologicamente siamo arrivati alla battaglia di Imera del 480 a.C. Giustino ripropone, poi, la storia dei Cartaginesi partendo da Malco, da Magone il fondatore della potenza militare di Cartagine e dai suoi figli: Asdrubale e Amilcare. Gli Storici hanno inserito le vicende di Malco, Magone e i Magonidi nella prima parte della ricostruzione delle vicende siciliane, tra i tentativi inutili, facendo morire a Imera Amilcare, figlio di Magone. Questa affermazione si scontra con quella di Erodoto che ci ricorda che ad Imera, nel 480, morì Amilcare figlio di Annone e di una siracusana. Seguendo la narrazione di Diodoro Siculo, e leggendo alcune segnalazioni di Tucidide, ci si rende conto che le vicende di Malco, Magone e dei due Magonidi hanno avuto una collocazione cronologica errata. Quando morì il magonide Asdrubale, in Sardegna, non è scritto che, la Stessa, fu conquistata dal fratello Amilcare. Giustino ci ricorda che si ribellarono tutti contro i Cartaginesi.
A questo punto ho preparato una tabella, che ripropongo, nella quale ho ipotizzato le vicende dei Cartaginesi. Avendo davanti questo quadro cronologico si possono seguire le loro vicende. Non tutto fila liscio. Abbiamo il Malco di Giustino, identificabile con l’Imilcone di Diodoro: hanno le stesse consonanti. Segue poi un Magone comune. Segue poi il magonide Adrubale e la battaglia di Cronio e la ribellione dei Sardi di Diodoro. Abbiamo il magonide Amilcare che dovrebbe morire nello scontro navale di Erice nel 368. E, come ricorda Giustino, a questo Amilcare, morto in Sicilia, subentrò Imilcone (il figlio), impegnato in una lunga guerra in Sardegna.
Credo che la ricostruzione storica delle vicende cartaginesi vada rivista. E’ fondamentale, a questo punto, un parere degli archeologi. Giustino ricorda un Dario e gli effetti della peste; si parla di Dario I o di Dario II ? Le inumazioni dovrebbero dire qual è la giusta lettura cronologica di Giustino.

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