Quale migliore occasione per un blogger se non quello di attraversare il social network più famoso per capire quali siano stati gli alter ego più gettonati?
In cima alla classifica, ci sono i personaggi degli anime giapponesi che legano le generazioni degli anni ’70 e ’80. I Robottiani hanno scelto i volti d’acciaio del rivoluzionario Nagai – Mazinga, Jeeg e Goldrake in pole position – le romantiche hanno recuperato il manga sentimentale dietro i sorrisi di Candy, Georgie, Lulù, Lady Oscar; le sovversive hanno chiesto in prestito la faccia a Lamù e alle tre sorelle di Occhi di Gatto; i controcorrente sono andati incontro a Yattaman, Conan, Gigi la trottola, Flo Robinson, il Tulipano Nero, Bia, la Principessa Zaffire, Capitan Harlock, i protagonisti di Galaxy Express e Pollon. Qualcuno si è ricordato del povero vecchio Magoo, qualcun altro dell’allegra brigata di Hanna-Barbera tra Penelope Pit Stop e il cane Mudley. Pochi si sono “puffati” da Puffetta o Grande Puffo, ma in tanti hanno chiesto asilo a Springfield per bussare il campanello di casa Simpson.
Furore anche per i personaggi Disney con Topolino, Minnie e le eroine delle fiabe di sempre. Le principesse hanno fatto gola alle giovanissime, inclusa La Bella addormentata nel bosco o Cenerentola, per lo più dimenticate, ma ricordate da chi sa che “i baci dei principi azzurri risvegliano dai lunghi letarghi”.
“Una faccia in prestito”, come recitava il titolo di un album di Paolo Conte, è arrivata anche per me. E’ quella di Lupin III di Monkey Punch, nella versione poetica della prima serie televisiva, super popolare tra i profili. Quel suo ghigno era più di un ammiccamento furbesco. E tu da chi ti sei fatto prestare la faccia e perché?