Carven, quando la moda è democratica

Un outfit della collezione A/I 2011-12

Tra le griffe di moda da tenere particolarmente sott'occhio in questo autunno inverno una affonda le radici nella sofferente ma finalmente libera Parigi del primo dopoguerra. Ha quasi 70 anni la maison Carven, fondata nel 1945 da Carmen de Tommaso, allora completamente estranea al mondo della moda. La De Tommaso, alias madame Carven, stupì fin da subito per la freschezza e la spontaneità delle sue collezioni, che riflettevano non solo la sua personale visione del mondo e della vita di donna libera e poco incline alle costrizioni, ma sembravano interpretare alla perfezione i gusti e le aspettative delle francesi in quei primi anni di ricostruzione. L'aspetto particolarmente attuale e se vogliamo visionario dell'impostazione che madame Carven diede alla sua azienda fu senza dubbio la sua idea "democratica" di moda, che rompeva gli schemi dell'establishement parigino dell'epoca. La De Tommaso voleva un lusso senza ostentazioni, uno stile capace di accompagnare tutte le donne, anche les petites (lei stessa era bassina e sua madre le ripeteva spesso che "non sarebbe mai stata elegante") nella vita di tutti i giorni fatta di nuove e impegnative mansioni. Il tutto a prezzi accessibili.

Madame Carmen De Tommaso

Dopo anni di oblio, la nuova maison Carven riparte da lì, dal lascito della sua fondatrice reinterpretato da un giovane e promettente designer, Guillaume Henry, ovviamente di purissimo pedigree parigino. Le parole chiave della maison restano chic, femminilità e semplicità, i materiali hanno un vago sapore di anni 40, i look rimandano ad una donna forte, artistica ed elegante, i prezzi sono decisamente accessibili….Madame Carven sarebbe soddisfatta.Le collezioni Carven si trovano nella boutique di Rue Saint Sulpice 34 a Torino e in alcune delle migliori boutique italiane, come 10 Corso Como a Milano, San Carlo a Torino. Online su portali come Luisa Via Roma e Net-a-Porter.