Magazine Cinema
È qualcos’altro. Casa de Lava (1994) non possiede divergenza soltanto verso il film di questo Tourneur che francamente non so chi sia, ma essendo un’opera di Pedro Costa la distinzione nei confronti del “solito” cinema è immediata perché ancora una volta dobbiamo rapportarci con un lungometraggio dal fortissimo carattere autoriale, arricchito da uno stile che è sì minimale ma che al contempo viene esteso e impreziosito da tematiche ardenti (come il magma del vulcano Fogo) sotto l’immobilismo registico.
Vieppiù che preso singolarmente Down to Earth (titolo inglese) possiede elementi di differenziazione anche nei confronti delle due pellicole successive: Ossos (1997) e In Vanda’s Room (2000). Gli scarti, sebbene minimi, non sono da rintracciare tanto nel sottotesto perché ancora una volta il cinema del portoghese si concentra sui reietti e la loro vita durissima (qui sintetizzata nell’ellissi di un salto nel vuoto), quanto nell’atmosfera e in parte anche nell’intreccio tramico.
L’aria è inevitabilmente più solare (ma attenzione alle scene di buio!) perché il sole di Capo Verde dona un tocco esotico alla vicenda, questo non so se depotenzi troppo il fine drammaturgico, ma quel che si avverte è una sorta di allontanamento della morsa realistica in favore di slanci simil-magici con personaggi che sembrano usciti dalla penna di qualche romanziere latino.
In riferimento alla sceneggiatura è vero che Costa ama affidarsi al non detto e in linea di massima lo fa anche qua, tuttavia si sente una certa sofisticazione della tessitura che un po’ a sorpresa annovera una figura assolutamente positiva come Mariana, vero esempio di caritas, e dei rivoli sentimentali che proprio non ci aspettavamo (non solo tra l’infermiera e il figlio della creola, ma tra la creola stessa e Leão).
Tenuto conto di questi aspetti, da una parte la pellicola contiene tutta l’affascinante complessità tipica del portoghese, ma dall’altra presenta più d’uno sfilacciamento che la rende difettosa di compattezza se confrontata alle opere successive, va comunque detto che la materia cinema viene esposta come di consueto alla grande, e ciò allieta non poco.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
non trovate anche voi deliziosi i CARNET De VOYAGE? Eccone una piccola e breve...
Pascale Argod, L’art du carnet de voyage, Collection Design – Alternatives, Gallimard Parution : 14-11-2014 Souvenir de l’ailleurs, le carnet de voyage est le... Leggere il seguito
Da Atlantidelibri
CULTURA, LIBRI -
Recensione: La signora Dalloway
Buongiorno carissimi lettori! Oggi voglio parlarvi dell'ultimo libro di Virginia Woolf che ho letto. Avevo qualche dubbio se farlo o meno perché non mi sento... Leggere il seguito
Da Chaneltp
CULTURA, LIBRI -
[Rubrica: Italian Writers Wanted #12]
“Buongiorno miei cari #FeniLettori, dodicesimo appuntamento con la rubrica "Italian Writers Wanted". Ogni giorno, riceviamo tantissime e-mail , molte di autori... Leggere il seguito
Da Lafenicebook
CULTURA, LIBRI -
Novità librarie di luglio: alcune uscite da tenere sott'occhio
Luglio è alle porte, e le case editrici diradano le pubblicazioni concentrandosi soprattutto su libri "da spiaggia": gialli e thriller, naturalmente, ma non... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Recensione: La Solitudine Del Lupo
La Solitudine Del Lupodi Jodi PicoultPrezzo cartaceo: € 18,60 Prezzo E-Book: € 9,99Titolo Originale: Lone WolfEditore: CorbaccioPagine: 397Genere: Narrativa... Leggere il seguito
Da Annalisaemme
CULTURA -
Recensione: "Le stanze dei fantasmi" di Collins, Dickens, Gaskell, Procter,...
Titolo: Le stanze dei fantasmiTitolo originale: The haunted houseAutore: Collins, Dickens, Gaskell, Procter, Sala e StrettonEditore: Del vecchioPagine:... Leggere il seguito
Da Elisa_antoinette
CULTURA, LIBRI