La Casa del Jazz, in Viale di Porta Ardeatina, a Roma, è una sorta di “polifunzionale” della cultura musicale jazz. Organizzata su tre edifici, compreso un auditorium per concerti, la Casa promuove da un lato l’attività concertistica e dall’altro quella didattica; allo stesso tempo, offre al pubblico, tra le altre cose, un archivio audiovisivo e una biblioteca.
Come ogni anno, inoltre, viene organizzata una vera e propria stagione jazzistica estiva. Quest’anno si partirà domani 28 giugno, con il concerto di Danilo Rea, pianista vicentino con alle spalle quasi un trentennio di attività.
A scorrere il calendario ufficiale della manifestazione, tanto i conoscitori, quanto i semplici amatori, avranno l’imbarazzo della scelta. Nel lungo percorso che arriverà fino ai primi giorni di agosto, si andrà da Rava Tribe allo Stefano Bollani Danish Trio, da Kurt Rosenwikel Quartet a Gianluca Petrella Cosmic Band.
Grande eterogeneità, dunque, con la partecipazione di artisti nazionali e internazionali, all’insegna della variegatura. E in piena consonanza con gli obiettivi che animano da sempre la Casa del Jazz: gettare una luce sul jazz spaziando tra i sottogeneri, contribuire tanto alla divulgazione del jazz di casa nostra, quanto scoprire nuove realtà, e dare loro uno spazio di visibilità.
Nella speranza, incrollabile, che questi momenti di aggregazione intorno all’arte siano tasselli per rimanere svegli e vigili, e reiterare i nostri piccoli grandi atti quotidiani di strenua resistenza culturale.
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