Magazine Calcio

Casa infame casa

Creato il 19 giugno 2012 da Vivalafifa @WlaFifa
Casa infame casa

Gli allegri tifosi polacchi

Uno dei piu’ ripetuti mantra del calcio recita cosi’: nelle grandi manifestazioni i padroni di casa sono favoriti per la vittoria finale. Ci credono tutti, lo si ripete in qualsiasi occasione e circostanza. E se e’ vero che spesso sorteggi e arbitraggi non sono proprio ostili alle squadre ospitanti, e’ altrettanto vero che le vittorie interne non sono poi cosi’ numerose… Basta guardare a quello che e’ successo quest’anno, con il Bayern che perde la finale di Champions League in casa contro il Chelsea. Ed era dai tempi di Roma-Liverpool che una squadra non giocava la finalissima in casa.

Passiamo alle nazionali. Ai Mondiali, la legge del padrone di casa e’ stata rispettata varie volte, ma a partire dal 1978 solo la Francia e’ riuscita a trionfare in casa. Dal 1982 hanno fallito in serie Spagna, Italia (1990) e Germania (2006). Senza considerare le nazionali minori uscite di scena molto presto, come Messico (1986), Stati Uniti (1994), Corea del Sud e Giappone (2002) e Sudafrica (2010). Se si torna ancora piu’ indietro, resta celebre la sconfitta del Brasile contro l’Uruguay nel 1950. E’ questa forse la disfatta piu’ celebre della storia del calcio, con i verdeoro che si videro scippare dalla Celeste il mondiale al Maracana’. Una tragedia sportiva che i brasiliani ricordano ancora oggi, cinque mondiali vinti dopo, e che vogliono cancellare nel 2014 quando ospiteranno di nuovo il torneo.

Ma la percentuale di vittorie dei padroni di casa si fa ancora piu’ esiguo se si guarda agli Europei. Solo in tre occasioni, infatti, ha vinto la nazione osptante: Spagna nel 1964, Italia nel 1968 e Francia nel 1984. Negli ultimi 28 anni mai nessuno ce l’ha fatta, anche quando c’erano tutti i favori del pronostico. Nel 1988 la Germania di Matthaus si inchino’ all’Olanda di Van Basten, che vinse la finalissima contro l’Urss. Nel 1992 si gioca in Svezia, ma vince un’altra scandinava, la Danimarca. Nel 1996 l’Inghilterra crede di poter vincere il primo titolo, ma si ferma in semifinale ai calci di rigore contro la Germania poi campione. Nel 2000 il Belgio esce subito, mentre l’Olanda viene eliminata da Toldo, che para tre rigori in semifinale prima del dramma del golden gol di Trezeguet. Nel 2004 il Portogallo arriva a un passo dal sogno, ma deve cedere contro la sorprendente Grecia. E poi il 2008, con Austria e Svizzera che escono entrambe al primo turno. Oggi i due paesi ospitanti rischiano di fare la stessa fine. La Polonia ha gia’ gettato la spugna in un girone tutt’altro che proibitivo. Le speranze dell’Ucraina sono appese a un filo. Senza un miracolo di Sheva e compagni contro l’Inghilterra, la casa restera’ cosi’ com’e’. E non si puo’ di certo dire che sia dolce.

Lorenzo Lamperti

@LorenzoLamperti


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :