Magazine Diario personale

Casa mia non è un porto di mare!

Da Lupussinefabula

Ultimamente faccio fatica a guardare il telegiornale. Certi giorni, proprio, evito di accendere la televisione perchè mi dà fastidio pensare che potrei imbattermi in un telegiornale.

Mi danno fastidio tante cose, e preferisco essere ignorante.

Mi dà fastidio il fatto che ogni volta che ne guardo uno io scopra che sono stata condannata in contumacia a nuove tasse, a nuova precarietà, a nuovo dolore, a nuovo dover rimandare la mia vita.

Mi dà fastidio l’insolenza di chi ti dice con fare pacato che sta salvando l’Italia, mentre l’Italia sei tu e non ti senti per niente salvato. Sarà che stanno salvando il concetto teorico dell’Italia, ma gli italiani no?

Ma dà fastidio che dopo il bollettino della guerra economica che ormai non abbandona più la prima pagina, causa comandante Spread che avanza, dopo la prima pagina c’è sempre la cronaca, che parla di suicidi di omicidi e di sangue. Come se la cronaca fosse solo questo.

Mi dà fastidio che dopo la cronaca in certi telegiornali si parli di culi tette e bicipiti o del nuovo trans che vincerà miss-mondo.

Mi dà fastidio l’accanimento terapeutico dei giornalisti che si infilano nelle nostre case urlano e disarcionandoci dalla sedia, strillando come oche del Campidoglio ma molto meno dignitosamente. Mi dà fastidio che mi si faccia guerra tutte le sere, nell’intimità della mia famiglia, per farmi venire gli incubi e per farmi davvero venire voglia di buttarmi dalla finestra.

Basta. Io ho staccato la spina.

In casa mia non lascio entrare estranei che suonano al campanello e che voglion vendermi di tutto. Allora perchè devo far entrare giornalisti schizofrenici che mi vendono aria di morte?

Lo stesso discorso lo applico anche ai vari talk show a cui assistono inermi le casalinghe inlludendosi che quella presentata là dentro sia la realtà. Io non farei mai entrare la Barbara d’Urso o la Mara Venier succintamente vestite in casa mia, se suonassero al campanello; non lascerei entrare l’ennesimo trans o l’ennesima vallettuncola che sta lì a parlare dei fatti suoi, non farei entrare questa gente in casa mia, perchè casa mia non è un porto di mare.

E allora non li lascio passare nemmeno dalla tv.

La realtà è un’altra.

La realtà è che oggi, nonostante tutto ho una casa e una famiglia che mi vuole bene, ho dei genitori che si sbattono la vita per me, ho respiro e aria nei polmoni e forse la possibiiltà di cambiare. Ho tante cose a cui il tg non dà importanza e nemmeno il talkshow. Ho dalla mia la normalità. E credo che questo sia un mio diritto inalienabile che nessuno può togliermi.


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