Magazine Informazione regionale

Casa Pound a Cremona, appello di Giorgio Riboldi per la ripresa dell’antifascismo

Creato il 05 gennaio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Nulla di vecchio e superato nell’antifascismo. Non si tratta di un esser contro, di un anti-, di contrapposizione a qualcosa di normale. E’ il no a idee che negano la libertà. Non c’è sviluppo, non c’è pace, non c’è crescita culturale in un regime. E il modello di movimenti come Casa Pound sono proprio i nuovi regimi, come l’Ungheria. Ci si può ispirare a un poeta o uno scienziato legato al fascismo o al nazismo, senza per questo fare cultura. L’appello di Giorgio Riboldi chiama in causa il silenzio, se non la complicità delle istituzioni e la debolezza delle forze progressiste. Ma l’antifascismo segna i limiti della libertà, patrimonio di tutti. Così ci ha scritto Giorgio Riboldi (Laltralombardia). 

campo di concentramento fascista

campo di concentramento fascista

Casa Pound è un organismo che ha alle sue origini e alle sue radici il fascismo, il razzismo e l’odio contro il diverso. Secondo la nostra Costituzione non deve avere possibilità di svolgere ufficialmente le proprie attività date le sue caratteristiche ideologiche e teoriche. Fin ora gli è stato permesso di sopravvivere, perchè settori delle istituzioni glielo hanno permesso. Non solo a Cremona, dove, come è noto, Perri è anche storicamente e famigliarmente non lontano da ideologie che la lotta di Liberazione ha messo fuori legge e condannato, ma anche a Roma, dove il sindaco fascista Alemanno ha concesso sedi e denaro a Casa Pound, che tra l’altro lo ha sostenuto per la sua elezione a sindaco. Inoltre i sedicenti partiti di sinistra nulla hanno fatto per contenere questo rigurgito vomitevole di fascisti-nazisti-razzisti, con il pretesto di usare il silenzio per emarginarli. Questa è una posizione politica pericolosa e perdente, perchè di fatto legittima la presenza e il diffondersi di formazioni come casa Pound e forza nuova che hanno tutte le caratteristiche che contrastano con i principi antifascisti. Questi organismi vanno combattuti in modo militante e le loro sedi non devono essere aperte e là dove lo siano VANNO CHIUSE IN UN MODO O IN UN ALTRO. Loro sono fuori legge gli antifascisti e l’antifascismo NO. Si parta da questo presupposto

Tra gli orrori del fascismo, le impiccagioni in Abissinia

Tra gli orrori del fascismo, le impiccagioni in Abissinia

elementare per procedere nella discussione. Comunque con i fascisti non si discute, perchè sono fuori legge. Con loro il “rapporto” si è chiuso per sempre il 25 aprile 1945. Non lasciamo soli i Centri Sociali ed altri organismi autonomi a combattere la teppaglia fascista.I Partiti progressisti ricomincino la loro pratica antifascista.I fascisti nelle loro varie organizzazioni hanno già preso troppo spazio grazie a Berlusconi e il suo partito. E’ noto che la borghesia e i suoi partiti,storicamente e da sempre, usano i fascisti per contrastare le lotte operaie e sociali nei momenti di crisi economiche, o di crescita delle lotte del proletariato. Per questi motivi vanno fermati in tempo e con tuttti i mezzi. NOI ANTIFASCISTI SIAMO LA LEGALITA’ loro sono fuori legge e se la legalità “democratica” non li persegue, sta a noi contrastarli e fermarli.http://www.laltralombardia.it


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :