GIOVANNI TESTORI: Absolut Testori, in mostra a Casa Testori di Novate Milanese (MAPPA) fino al 19 maggio 2013. Recensione di Giovanni Cerri per Milano Arte Expo - In occasione della ricorrenza dei venti anni dalla sua scomparsa, nella casa di famiglia a Novate Milanese è stata inaugurata il 24 marzo un’ampia mostra che celebra lo scrittore, il pittore, il critico d’arte e soprattutto l’uomo di teatro Giovanni Testori. Figura importante per Milano, e direi soprattutto per la Milano della “periferia”, quella urbana e quella umana, che l’autore amava tanto. Casa Testori affaccia sui binari delle Ferrovie Nord, quasi un fatto simbolico, questo movimento incessante, il continuo andirivieni sulle rotaie. E così era Testori: in perenne ricerca, tormentato, inquieto, ma “salvato” dalla continua ricerca di verità. Nelle tante sale della casa scorrono fotografie della famiglia, degli affetti, soprattutto quello rivolto alla madre, persa nel 1977 con la conseguente conversione dello scrittore, quasi un punto d’arrivo (momentaneo) dopo i lunghi anni di passione e studio del Sacro Monte di Varallo. >>
Mostre Milano, Absolut Testori, mostra Casa Testori, Novate Milanese, foto di Valeriano Borroni
Uomo di forti entusiasmi e di scelte dolorose, come quella del celebre rogo di via Santa Marta, quando ancora giovane dà fuoco a tutti i dipinti fino allora realizzati per favorire invece la scrittura. Ecco, un punto fondamentale della sua vita, questa continua tensione tra grandi amori: pittura e scrittura, e l’una non poteva fare a meno dell’altra. E poi, forse, tutto diventava teatro, con le sue opere come La Maria Brasca, l’Arialda, Ambleto, Edipus, In Exitu. Testori e le grandi amicizie collegate alle sue passioni: Franca Valeri, Luchino Visconti, Franco Parenti, Franco Branciaroli, Don Giussani e i giovani di Comunione e Liberazione, movimento al quale si avvicina dopo la conversione. Ma anche l’uomo “anarchico”, libero da schemi , non incasellabile in alcuna categoria. In una foto, lo si vede chino a scrivere e a disegnare sugli stessi fogli, come usava fare, per quel sentito legame inscindibile tra scrittura e pittura. Un’immagine che riassume bene la sua personalità, solitaria, sofferta, riflessiva e al tempo stesso “incendiata” da furori espressivi che conducono più verso la tragedia che non il dramma.
Milano Arte, Absolut Testori, mostra Casa Testori, Novate Milanese, foto di Valeriano Borroni
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Absolut Testori, mostra Casa Testori, Novate Milanese, foto di Valeriano Borroni
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Salendo al primo piano, troviamo i suoi quadri e i suoi disegni mescolati ad appunti, a testi “incisi” sui fogli con una calligrafia che non rispetta righe e quadrettature. Anche il modo di scrivere era libero. Troviamo grandi tele cariche di materia, di impasti di colore denso, cosa che Testori amava anche in pittori suoi contemporanei come Ennio Morlotti o William Congdon. Un segno che incoraggia l’escavazione nel mistero di un fiore che appassisce, che indaga una natura morente, o ancora svela sessi maschili e femminili senza nascondimento alcuno. Ricordiamo anche la lunga collaborazione con il Corriere della Sera, che accolse Giovanni Testori dopo qualche mese dalla tragica scomparsa di Pier Paolo Pasolini come editorialista e poi come critico nella pagina dell’arte. Anche qui sono note le sue recensioni, sempre cariche di pathos sia fossero positive o negative riguardo a una mostra o a un autore. Quante volte ci ha descritto, con quel suo originale linguaggio, le pennellate di Gaudenzio Ferrari, Frà Galgario, Francesco Cairo, Tanzio da Varallo, Romanino, Courbet, Bacon. Pietà, carità, passione, dolore, vita e morte, in sintesi ecco le parole centrali nella vita di questo artista della parola e dell’immagine. Da pittore, visitata la mostra, sono uscito con il desiderio di dipingere; cosa che ultimamente non capita spesso, vista l’ibridazione di tante rassegne odierne, dove la pittura diventa “cenerentola” o l’ombra di se stessa. Qui invece è un canto a quella voglia di rimettersi a impastar colori e a graffiar la tela, tra memorie del Seicento lombardo e urgenze espressive che raccontano la realtà che si rinnova.
Giovanni Cerri
Absolut Testori, mostra Casa Testori, Novate Milanese, foto di Valeriano Borroni
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Absolut Testori
Il nuovo allestimento di
Casa Testori
Dal 24 marzo al 19 maggio 2013
Un viaggio biografico tra documenti inediti, libri, fotografie e video. Un percorso con oltre 180 dipinti e disegni di Giovanni Testori, dal 1944 al 1992.
Informazioni / web sulle attività di Casa Testori / Associazione Giovanni Testori: http://www.associazionetestori.it/ - http://www.casatestori.it/
Ingresso libero Orari: Martedì-venerdì 10 – 18 Sabato 15 – 20 Domenica 10 – 19
Una settimana a Supermilano, dal 13 al 21 aprile, apertura straordinaria tutti i giorni 10 – 22
Giorni di chiusura: i lunedì, 31 marzo e 11 maggio
Visite guidate sabato 6 aprile ore 15.00 e 17.00; sabato 13 ore 15.00
Costo visita 6 euro. In omaggio la guida: Giovanni Testori Pittore: Opere 1944-1993
Possibilità di organizzare visite guidate ad hoc anche fuori orario per gruppi chiamando al 02.36589697
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MAE Milano Arte Expo [email protected] ringrazia Giovanni Cerri per la recensione alla mostra a Casa Testori: Absolut Testori e invita i numerosi visitatori del Salone del Mobile 2013 e Fuorisalone - in corso dal 9 al 14 aprile – ad approfittare del soggiorno milanese per scoprire uno dei luoghi affascinanti e imperdibili della città.
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