Casalinga inquieta di Rovig… ehm Mantova

Creato il 10 novembre 2013 da Margheritadolcevita @MargheritaDolcevita

Io, io che sono fuori corso da ottant’anni, io che sono senza patente, io che non ho prospettive lavorative presenti e future, io che colleziono vasi colorati o qualsiasi cosa colorata, io che vivo per le serie tv, io che parlo coi gatti, io che guardo solo RealTime e La7d, io che non leggo quotidiani e non guardo tg, io che spendo 13$ all’anno per un blog che non uso quasi mai, io che uso i social per motivi tutt’altro che social, io che devo avere ottimi motivi (tipo comprare roba colorata) anche solo per alzarmi dal divano, io che bevo latte e ovomaltina 3 volte al giorno, io, proprio io ho un account su Linkedin. Anzi, avevo. Ieri l’ho cancellato.

Avevo l’account per una ragione: io mi iscrivo ovunque. Ho colonizzato il web, sono iscritta dappertutto. Certo, sono tipo come l’Olanda. Giro giro, colonizzo, ma poi non me ne faccio niente e rimango con un tubo in mano. Sono curiosa, non c’ho voglia di fare altro, insomma le solite cose. Così mi sono iscritta anche su Linkedin, pura curiosità. Naturalmente non con il mio nome, non uso mai nome e cognome veri. Mio padre è un professionista serio e rispettato, non voglio infangare il nostro cognome, già gli rompo il cazzo per troppe cose.

Mi sono iscritta, ho visto che roba era e ho capito che non faceva per me. Io non ho nulla di cui vantarmi, perché Linkedin serve a quello, giusto? Uno sciorina tutte le cose che ha fatto, tutte le lingue che sa (sei andato ad Amsterdam un weekend a far finta di vedere il museo Van Gogh? Fantastico, allora puoi scrivere di sapere l’olandese!), tutte le esperienze lavorative e non (chiaramente bisogna usare termini lunghi, difficili e stranieri come strategist manager executive director staminchia media planner); la gente ti cerca, vede che in 28 anni hai lavorato e prodotto come una persona normale che di anni ne ha 46 e tu sei contento. Se non serve a questo allora ho capito male e mi scuso. Comunque ho deciso di rimanere per farmi un po’ i fatti degli altri. Nel profilo non ho mentito, nome a parte. Ho scritto che sono diplomata, che parlo l’inglese abbastanza bene e che di lavoro faccio la casalinga. Che è quanto più si avvicina alla verità. Il problema è che se tu visiti il profilo di qualcuno questo qualcuno sa che l’hai visitato ed è un po’ una fregatura per chi si vuole fare gli affari degli altri per autocompatirsi e piangersi addosso, insomma per quelli come me. Che non sono mica l’unica eh, lo so benissimo. Io poi sono particolarmente masochista perché lo faccio durante il periodo degli esami, secondo questo intrigante processo mentale: inizio a studiare, dopo 5 minuti faccio una pausa, vado su Linkedin, cerco ex compagne di classe, le trovo e sono tutte pluriiperlaureate masterate dottorate etc etc, smetto di studiare perché tanto è tutto inutile e io non sarò mai come loro. Sono pazza e lo so, ma non è questo il punto. Tra l’altro poi le persone ti invitano nella loro rete e non so bene cosa sia e non mi va di stare nella rete con qualcuno.

Comunque, dicevo, mi sono cancellata, ieri. Sì perché tra i profili che ho visitato c’era quello di UDMV. Potevo non visitarlo? Non so, ditemi voi! E cosa fa UDMV? UDMV che non sento tipo da marzo e che più che Uomo Della Mia Vita è Ricordo Dell’Uomo Della Mia Vita. RDUDMV vede che ho guardato il suo profilo e visita il mio. Lo stronzo. E così mi sono cancellata. Figura di merda colossale. Perché secondo me ha capito che ero io. A meno che non conosca altre psicolabili. Però mi sembra strano. E’ ingegnere. Io devo essere stata l’anomalia.

(ah, ho visto il nuovo fidanzato della sua ex. Lei si droga. Si droga male. Ma proprio male male male male)

E così non posso più curiosare tra le carriere altrui. Daniele non è su Linkedin, lui è troppo superiore, è a un livello talmente alto che dei contatti umani non se ne fa nulla.

(fra l’altro rinnovo a Daniele l’invito a farsi adottare dalla mia famiglia, che se mia zia mi chiede ancora quando mi laureo una famiglia non l’avrò più perché l’avrò sterminata prima)

ps. il titolo è una citazione molto colta da un film molto colto

pps. no, non è un film di Von Trier o di Kaurismaki, ma ci siete andati vicini



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