L'Agenzia del territorio ha scoperto 1.081.698 di case fantasma. Gettito stimato: 472 milioni di euro.
Le case fantasma in Italia sono più di un milione: a scoprirlo l'Agenzia del territorio che, nel 2011, ne ha scoperte ben 1.081.698. Parliamo di immobili di diverse tipologie, ai quali è stata attribuita una rendita di 817,39 milioni di euro. Il gettito stimato, erariale
e locale, ammonta a 472 milioni di euro. Nello specifico, il Dipartimento delle finanze calcola che la maggiore rendita determina un maggiore gettito che può essere quantificato in 356 milioni di euro ai fini Imu, in 110 milioni ai fini dell'imposta sui redditi, in circa 6 milioni ai fini dell'imposta per la registrazione dei canoni di locazione. Totale, appunto, 472 milioni di euro. Un dato sicuramente poco incoraggiante, arrivato qualche giorno dopo la notizia del primato del Belpaese in Europa in quanto ad evasione fiscale.
Gabriella Alemanno: “Ottimi risultati nella regolarizzazione delle case fantasma”- Gabriella Alemanno, direttore dell'Agenzia del territorio, ha dichiarato che è stato possibile conseguire degli ottimi risultati nell'attività di regolarizzazione degli immobili non dichiarati al Catasto , grazie a “soluzioni organizzative e tecnologie innovative mai utilizzate precedentemente”. La Alemanno, come riporta Repubblica.it, ha anche sottolineato il grande impegno profuso da tutto il personale dell'Agenzia che ha lavorato sodo per portare a termine, in tutto il territorio nazionale, “una nuova e capillare attività di recupero fiscale nel settore immobiliare”. Il direttore generale delle finanze Fabrizia Lapecorella, da canto suo, ha posto l'accento sugli effetti benefici dell'(ulteriore) implementazione delle basi dati catastali “realizzata attraverso la regolarizzazione degli immobili fantasma”, che ottimizza decisamente la qualità delle informazioni necessarie a rendere sempre più efficace la lotta “contro l'evasione e l'elusione fiscale”.
Entrate fiscali aumentate dell'1,2% nel 2011- Intanto aumentano le entrate fiscali per lo Stato. Nel 2011, secondo i dati diffusi dal Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia, l'ammontare complessivo di tale entrate s'è attestato a quota 411.790 milioni di euro: un aumento dell'1,2% (4.823 milioni) rispetto al 2010. Salgono verso l'alto anche i proventi delle attività di accertamento e controllo che lo scorso anno hanno fatto incassare 7.361 milioni di euro, ovvero il 22,7% (1.361 milioni) in più rispetto all'anno precedente. Molto bene anche i dati registrati nel mese di gennaio 2012, che ha visto salire gli incassi per l'Erario del 4,5% (+1.405 milioni) rispetto a gennaio 2010. Il Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia ha poi fatto sapere che la crisi del debito sovrano che ha colpito il nostro “ha determinato un'attenuazione del ritmo di crescita delle entrate tributarie registrato nei primi mesi dell'anno”. Una parziale compensazione è però venuta dagli effetti delle manovre correttive. fonte