Fondi immobiliari per l’edilizia residenziale
Altra novità importante arriva in materia di edilizia residenziale pubblica, con una modifica all’articolo 10. «Al fine di assicurare i mezzi finanziari per la completa e rapida realizzazione di programmi di alloggi sociali finanziati con fondi nazionali e regionali», gli immobili residenziali realizzati con contributo pubblico potranno essere «ceduti o conferiti» a fondi immobiliari, «anche in deroga a quanto previsto dalle relative norme di finanziamento». L’unica condizione è che «vengano mantenuti i vincoli di destinazione» originariamente previsti. Al momento del passaggio, il soggetto subentrante dovrà darne conto all’ente che eroga il finanziamento pubblico, «affinché il medesimo ente si esprima in merito alla conformità dell’impegno del subentrante a mantenere i vincoli di destinazione». Tramite l’intervento del fondo immobiliare si punta, allora, a mettere in equilibrio i progetti dal punto di vista economico finanziario, sbloccando gli interventi rimasti bloccati.
Lo Stato si sta sfaldando. Si sgretola, attratto dalle forze economiche private che ne sono state il motore reale. Il testo riportato qui sopra è tratto dal Sole 24 ore di ieri (cliccare qui).
I fondi immobiliari, di proprietà di potenti soggetti privati, come le banche e i grandi investitori del settore, potranno divorare il patrimonio residenziale pubblico. Affari per alcuni, non per chi ai tempi della ripresa economica dello zero virgola, dopo anni di demolizione delle strutture produttive, della cassa ha bisogno. I nuovi poveri cadranno in mano ai privati.
Lo Stato vende l’emergenza abitativa a chi può trarne profitto. Lo Stato è sorto per legittimare e gestire il potere sostenuto ed esercitato dai maggiori soggetti economici privati. La democrazia è stata una semplice illusione, un’ideologia tra le peggiori, un mito. Per chi ci ha creduto in buona fede il risveglio è aspro.