Case popolari nel caos, le bollette fanno paura, il riscaldamento viene staccato e poi riacceso a sorpresa, gli avvocati minacciano distacchi. Che fa Aem?

nella foto sopra Aem con una nuvola al posto della testa

Per alcuni degli assegnatari di alloggi Aler è il caos. Una signora ha ricevuto ben tre lettere raccomandate consecutive da un avvocato del recupero crediti Aem che minaccia il distacco delle utenze entro cinque giorni: nulla però avviene, i servizi acqua, luce, riscaldamento arrivano. Un altro inquilino, cui era stato staccato il riscaldamento, se l’è sentito ripartire all’improvviso, proprio ieri sera.
Che fa Aem? Gioca a nascondino? Scherzi da prete? Com’è possibile che l’azienda non riesca, dopo un anno abbondante di proteste, a chiarire e risolvere?
Dovrebbe essere chiaro che l’azienda lavora per gli utenti, non sono gli utenti a dover dare tutti i soldi possibili, senza nemmeno vedere criteri chiari di fatturazione né ricevere un servizio che funziona correttamente.
Veniamo a sapere da poche ore che un tutor ha annunciato l’installazione di termostati, in passato mai avuti da parte dei residenti.
Chi non subisce distacchi, sia chiaro, non sorride.
Visitando altre persone, fuori da Borgo Loreto e Largo Pagliari, abbiamo visto la paura negli occhi.
Fanno fatica a pagare le bollette, sono a rischio morosità. Sono persone sole e malate o anche disabili. L’Aem se ne accorge o no? Li ascolta o no i suoi utenti? O li tratta come clienti noiosi?
Ed è questo l’utente tipo di Aem? La persona spaventata?

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