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Case pubbliche per raccomandati della casta

Creato il 20 febbraio 2012 da Biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Tutta l'Italia è paese, anche Genova .
Esistevano procedure e criteri rigorosi. Ma solo certe volte e per determinate persone. Chi aveva ottenuto l’alloggio di servizio, gratis o a prezzo irrisorio, in qualche caso non aveva nemmeno fatto domanda. Per gli altri, invece, c’era una trafila fatta di bandi e graduatorie. E alla fine la casa non si liberava mai. Queste anomalie erano già state denunciate qualche mese fa da un funzionario del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche di Lombardia e Liguria. Un quadro trasferito di sede che, oltre a non ottenere la stanza, nel frattempo ne aveva visto assegnare una alla ex moglie di uno dei colleghi indagati nell’inchiesta della Finanza sulla cricca che pagava tangenti e pilotava i lavori pubblici. La sua segnalazione è arrivata al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ed è stata acquisita dalla Procura di Milano e dalla Corte dei Conti. Negli uffici romani dunque era un problema noto quello degli appartamenti di viale Brigate Partigiane 2 ,Genova , gestiti dall’ente che rappresenta sul territorio il dicastero retto dal ministro Corrado Passera. Locali nati poco più di una decina di anni fa da un frazionamento della residenza dell’allora provveditore Tullio Russo, pensati inizialmente «per giovani ingegneri pubblici alle prime armi e dallo stipendio basso». Nel tempo sono diventati tutt’altro. I «giovani ingegneri» hanno fatto carriera. Come Luigi Calvanese, tecnico da 127mila euro di bonus guadagnati in un triennio (soldi incassati dal 2005 al 2008, per incarichi extra stipendio). Assegnato agli uffici genovesi, vive da tredici anni in un appartamento da 46 metri quadrati. Una sistemazione «provvisoria» e «condivisa con la moglie». Gratis per i primi sei anni, e a un prezzo di 202,73 euro al mese per i successivi. Finché, nell’ultimo anno, «per un intoppo burocratico», è tornata a costo zero, perché «non si sa più a chi pagare il canone».

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