Le dichiarazioni delle soldatesse fanno tremare un pò tutti. Ecco però che la procura della Repubblica di Ascoli Piceno, quella che ha indagato sull’omicidio di Melania Rea, non sta conducendo un’inchiesta su possibili risvolti penali nei rapporti fra gli istruttori del 235/o Reggimento Piceno, fra cui il marito della donna, Salvatore Parolisi, e le loro allieve.
E’ quanto si apprende negli uffici giudiziari ascolani.I racconti delle soldatesse sono legati ad un recente passato, sicuramente prima rispetto alla morte della giovane Melania. Si legge infatti che ci furono alcune denunce su una o forse piu’ singole posizioni di militari: un fascicolo risulta ancora aperto, ma non e’ collegato ne’ temporalmente ne’ per i soggetti coinvolti con la vicenda del caporalmaggiore Parolisi, ora in carcere a Teramo con l’accusa di uxoricidio.
Nessuna inchiesta civile dunque dentro la caserma Clementi.
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